Parlare di dazi con Donald Trump non è facile. Non solo perché il presidente americano si muove con pochissima cautela ma anche perché c’è pochissimo nesso tra quello che dice e che fa e la teoria economica. Il dubbio di fronte a cui si trova il suo interlocutore, in questo caso l’Europa, è sempre lo stesso: fa sul serio? E fino a che punto è pronto a spingersi? Non solo. Gli stessi paesi europei mostrano di interpretare il gioco di Trump in maniera diversa, come dimostrano le parole del ministro degli esteri italiano, Antonio Tajani, impegnato in queste ore negli Stati Uniti, e quelle di uno dei protagonisti principali della politica europea, il cancelliere tedesco Friedrich Merz.