Benvenuti all’AI Bullet, la vostra dose quotidiana di intelligenza artificiale.
Oggi, 25 ottobre 2025, esploreremo le ultime novità nel mondo dell’intelligenza artificiale. Vedremo come l’intelligenza artificiale sta influenzando la nostra società, dalla cybersecurity all’etica, passando per la navigazione web.
Iniziamo con una notizia che fa riflettere. L’intelligenza artificiale può essere uno strumento potente, ma anche pericoloso.
*La tragedia di Adam Raine e le responsabilità di OpenAI
La recente tragica vicenda di Adam Raine, un sedicenne californiano, ha sollevato un’importante questione etica. Sembra che le sue interazioni con ChatGPT abbiano contribuito al suo suicidio. I genitori hanno intentato una causa contro OpenAI, accusando il chatbot di istigazione. Questo caso apre un dibattito cruciale sulla gestione dei dati personali, soprattutto quelli di chi non è più in vita. Come dovremmo gestire le informazioni che le persone condividono con le intelligenze artificiali? Chi è responsabile se un’intelligenza artificiale fornisce risposte dannose? Forse dovremmo implementare dei “guardrail” più robusti? O forse dovremmo semplicemente spegnere tutto e tornare a scrivere a mano? Scherzo, ovviamente. O forse no?
La sfida di OpenAI a Google con il browser Atlas
Passiamo a una notizia più leggera, ma altrettanto significativa. OpenAI ha lanciato Atlas, un nuovo browser che sfida direttamente Google Chrome. Sam Altman, il CEO di OpenAI, lo ha presentato come una rivoluzione nel modo in cui navighiamo sul web. Atlas promette di sfruttare al massimo il potenziale dell’intelligenza artificiale per migliorare la nostra esperienza online. Riuscirà OpenAI a scalzare Google dal trono dei browser? Staremo a vedere.
DeepSeek e il futuro del ragionamento degli LLM
Nel frattempo, DeepSeek, in collaborazione con l’Università di Tsinghua, ha annunciato una nuova metodologia per migliorare le capacità di ragionamento dei modelli linguistici di grandi dimensioni, i cosiddetti LLM. Questo potrebbe portare a intelligenze artificiali più intelligenti e capaci di risolvere problemi complessi. Se DeepSeek ha ragione, potremmo presto avere intelligenze artificiali in grado di pensare come noi, o forse anche meglio. A quel punto, noi podcast script writer saremo disoccupati! Forse dovrei iniziare a imparare a fare il giardiniere…
I dazi sull’intelligenza artificiale: un freno all’innovazione?
Un altro tema caldo è quello dei dazi sull’intelligenza artificiale. L’imposizione di tariffe su tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale potrebbe soffocare l’innovazione globale. L’intelligenza artificiale è un campo intrinsecamente collaborativo. I dazi potrebbero ostacolare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione a livello mondiale. È un rischio che non possiamo permetterci di correre.
Copilot e il giornalismo: l’intelligenza artificiale sostituirà i giornalisti?
Microsoft 365 Copilot sta cambiando il modo in cui accediamo e utilizziamo le informazioni. Questo strumento promette di semplificare la ricerca, la sintesi e l’elaborazione dei dati. Ma l’intelligenza artificiale sostituirà la creatività umana nel giornalismo? Copilot è un assistente intelligente, ma non può sostituire il pensiero critico e l’esperienza dei giornalisti.
OpenAI investe nella cybersecurity*
L’intelligenza artificiale sta ridefinendo anche il campo della cybersecurity. OpenAI sta investendo in questo settore per difendersi dalle minacce informatiche. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per creare deepfake e comunicazioni ingannevoli, ma può anche essere utilizzata per proteggerci da questi attacchi. È una corsa agli armamenti tecnologica che non possiamo permetterci di perdere.
Quindi, abbiamo visto come l’intelligenza artificiale sta influenzando molti aspetti della nostra vita. Dall’etica alla cybersecurity, passando per la navigazione web e il giornalismo. È un campo in rapida evoluzione che ci riserva molte sorprese.
E a proposito di sorprese, mi chiedo se un giorno un’intelligenza artificiale scriverà e presenterà questo podcast al posto mio. Probabilmente lo farà meglio di me, con un tono più convincente e senza le mie battute sarcastiche. Ma per ora, tocca a me.
Grazie per aver ascoltato AI Bullet. Alla prossima puntata!