L'ipnosi regressiva alle vite precedenti è un tema affascinante che ha suscitato numerosi dibattiti, specialmente tra gli appassionati di fenomeni paranormali. Molti credono di poter accedere ai ricordi delle loro vite passate tramite l'ipnosi, ma la scienza ha una visione scettica riguardo a queste affermazioni.
L'ipnosi è uno stato alterato di coscienza che consente una maggiore apertura dell'inconscio, e durante questo stato, il soggetto è particolarmente ricettivo alle suggestioni. Tuttavia, gli esperti hanno messo in discussione la validità dei ricordi ottenuti tramite ipnosi, sottolineando che la memoria umana è soggetta a distorsioni. In particolare, gli studiosi osservano che i ricordi di vite passate non sono considerabili come veri, poiché i ricordi sono influenzati da molteplici fattori, tra cui l'immaginazione e le aspettative del soggetto.
La scienza riconosce che la memoria infantile è generalmente più affidabile, ma i ricordi al di là di un certo limite temporale possono essere influenzati da suggestioni esterne. Per quanto riguarda le vite precedenti, la scienza non supporta l'idea che l'ipnosi possa fornire prove concrete su esperienze passate. Alcuni ricercatori suggeriscono che l'emisfero destro del cervello, che gestisce l'immaginazione, possa essere responsabile della creazione di tali ricordi.
In conclusione, mentre l'ipnosi regressiva continua a essere un argomento di discussione, la comunità scientifica considera i presunti ricordi delle vite passate come prodotti dell'immaginazione e delle aspettative, piuttosto che evidenze concrete.
Video prodotto da Performarsi Lab – in studio Daniele de Marchi.