Dopo l’approvazione dello scorso ottobre in Senato dell’emendamento che aumentava i parametri di campo elettrico E, portandoli da 6 v/m a 15 V/m,il governo rilancia e presenta una proposta di modifica che punta a innalzare l’intensità di campo magnetico H a 0,039 A/m e la densità di potenza D a 0,59 W/m2. Una scelta che secondo vari esperti è dannosa per la salute della popolazione. Ne parliamo con il matematico e biofisico Livio Giuliani

Marco Rizzo sulla polemica per lo sciopero del 17 novembre:
"La diatriba politica, questo gioco delle parti fra Salvini e Landini è proprio un gioco. Perché il primo rimprovera Landini, ma io lo faccio con una modalità completamente diversa: lo rimprovero perché non è un sindacalista. Perché non fa il sindacalista.
Poi questa storia dello sciopero il venerdì è una stupidaggine. Se vuoi fare uno sciopero vero, forte, lo fai in mezzo alla settimana. Questo vuol dire che non c'è più un sindacato vero, un sindacato conflittuale, un sindacato combattivo.
Insomma è una finzione, purtroppo viviamo in tante finzioni, in tante realtà apparenti",

Per le alte cariche europee l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione è cosa quasi fatta, nonostante i pesanti malumori espressi da Polonia e Ungheria. L’ingresso dell’Ucraina nell’UE può rappresentare l’eventuale moneta di scambio per far sedere Zelensky al tavolo delle trattative? Secondo il saggista David Colantoni, autore di “Ucraina 2022 la minaccia strategica perfetta”, in realtà questo è solo l’inizio di un processo che porterà l’Ucraina fin dentro la Nato, con o senza Zelensky. Gli Stati Uniti, infatti, mirano a qualcosa che l’Ucraina ha e a cui non vogliono rinunciare.

Nelle scorse ore è stato annunciato l’accordo tra Consiglio e Parlamento Europeo per un nuovo quadro legislativo sull’identità digitale europea (eID). Concretamente si tratta di un’app che raccoglierà i dati personali dei cittadini europei e li renderà utilizzabili in molteplici ambiti. La Commissione presenta il nuovo strumento come un grande progresso per i cittadini che potranno dimostrare la propria identità, firmare contratti, acquistare beni, noleggiare servizi solo utilizzando il proprio smartphone. Ma questa tecnologia, che condivide con il green pass Covid la medesima blockchain, presenta anche un lato oscuro. La potenziale tracciabilità di tutte le attività dei cittadini europei costituisce infatti un vertiginoso passo in avanti verso la società della sorveglianza e del controllo. Byoblu ha intervistato in merito Glauco Benigni, autore del volume Tsunami Internet (https://www.byoblu.com/2023/10/25/tsunami-internet-londa-digitale-travolge-lumanita/), edito da Byoblu.

Da mesi le cronache nazionali e locali riportano un moltiplicarsi di morti improvvise, fenomeno di cui si stenta a cogliere le reali dimensioni per la mancanza di statistiche ufficiali, ma che è sempre più avvertito nella società. Dalla tragica esperienza personale della dottoressa Elena Alberton, che ha trovato suo figlio morto nel letto e ha avuto la fermezza di pretendere un’autopsia sul suo corpo, è nato il Comitato Salvarguardia. Byoblu ne parla con la presidente e con l’avvocato Laura Migliorini. Nei mesi il comitato ha raccolto altri genitori che hanno vissuto la stessa esperienza di Elena. Il messaggio che gli aderenti vogliono mandare è uno solo: si facciano le autopsie e le si facciano interpellando anche un medico di parte. Per contattare il comitato: [email protected]

L’intelligenza artificiale, ormai da qualche tempo, è al centro del dibattito mondiale e anima la discussione tra fautori, che vi intravedono grandi vantaggi per l’umanità, e detrattori, che temono possa diventare una tecnologia ostile, capace addirittura di minare le basi della sopravvivenza umana. Ma i leader mondiali, riuniti a Londra proprio per discutere della sicurezza di questa nuova frontiera tecnologica, sono pronti ad affrontarne i rischi? Su quali presupposti filosofici e politici potranno legiferare in materia? Lo abbiamo chiesto al costituzionalista Daniele Trabucco

“Guerra alla pace” è un libro inchiesta che scava a fondo nel conflitto tra Israele e Palestina, chiedendosi perché finora tutti i tentativi di fare una pace giusta siano naufragati, a volte anche dopo l’omicidio degli attori principali. Il giornalista Franco Fracassi ha raccolto documenti, video, interviste e prove di vario genere nel corso di una inchiesta durata per quasi dieci anni e che lo ha portato non solo in Israele e in Palestina, ma anche negli Stati Uniti, in Canada e nei paesi arabi.

Il percorso politico di Benjamin Netanyahu sembra trovarsi in una strettoia, tra la decisione di continuare l’attacco sulla Palestina procedendo via terra e le grane interne con i servizi segreti, con settori dell’esercito ed esponenti del governo.
Di questi aspetti della politica israeliana e del posizionamento globale in seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre, parliamo con il giornalista Gianandrea Gaiani