Da tempo assistiamo all’impoverimento del Servizio Sanitario Nazionale che, dopo la sua nascita nel 1978, è diventato uno dei bersagli preferiti dei tagli di ognuno dei governi che si sono succeduti. Un Servizio Sanitario che, da possibile eccellenza, è stato trasformato in un colabrodo. C’è poi l’aspetto della sanità privata, cui i cittadini sono indirizzati dalle attese bibliche che devono subire. “Un patrimonio prezioso da difendere e adeguare” ha detto il Presidente della Repubblica parlando proprio del SSN, una definizione condivisibile ma sicuramente in estremo ritardo. Ne parliamo con il geriatra, dirigente medico e sindacalista Ruggero DI BIAGI