Ho un debole per Casanora. È quell’ammirazione per coloro che, pur consci di pagare un prezzo, agiscono fuori dagli schemi e dalle convenzioni.
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Nora Ringgenberg, in arte Casanora, produttrice elettronica e sound designer bernese, era già stata a Confederation Music nel 2022 con “Electric Water” e ritorna di nuovo con l’acqua, quella del mare, la dimensione fluida in cui nuotano le meduse.
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Si chiama “The Year of the Jellyfish” il nuovo album di Casanora. È ispirato alle bellezze della Puglia e alle acque temperate del Mediterraneo, quelle in cui danza serenamente una tra le creature più antiche, sconosciute e incomprese di questo pianeta: la medusa.
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In questo concept elettronico la medusa diventa sinonimo di tranquillità in mezzo al caos, di una deriva oggi più che mai necessaria per scoprire la bellezza, allontanandosi dal ritmo frenetico e insostenibile della nostra vita. È un atto di libertà, un dipinto musicale che rappresenta la vastità del mare, con una parola d’ordine: decelerazione.
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Con “The Year of the Jellyfish” (Infinite Machine) Casanora invita l’ascoltatore a perdersi e a ritrovare sé stesso, in un viaggio musicale di sette brani che attraversa paesaggi subacquei ambient e introspettivi, momenti ritmici vigorosi e all’apparenza più terreni, e dove la voce appare sia come strumento musicale quasi impercettibile che come “spoken word” carico di messaggio.
È un piacere accogliere di nuovo Nora Ringgenberg.