174571 non è un numero. O meglio, si scrive come un numero, ma si pronuncia Primo Levi.
Quando si legge "Se questo è un uomo di Primo Levi" capita di imbattersi in qualche citazione dantesca o in qualche passaggio nel quale è possibile vedere, in controluce, un po' di Commedia dantesca. E poi c'è 'Il canto di Ulisse', un intero capitolo in cui Dante e la sua opera diventano più di una semplice passione, come quella che Primo nutriva per il poeta, che nell'Inferno di Auschwitz torna a bussare alla porta della memoria, come tanti ricordi della vita prima del lager.
Dante per Levi a Buna-Monowitz però è molto più di questo: è conforto, è amicizia, è un'àncora di salvataggio a cui aggrapparsi per ricordarsi di essere stati uomini prima di essere solamente dei numeri.