A parte far sentire meglio quelli di HR, a cosa diamine servono, i team building? Nicola prova a spiegarglielo, ad Alberto che però dice "no, adesso basta con tutte queste cose che ci vogliono, soprattutto dopo il Covid..."

In campo energetico la fusione è il futuro, un bel futuro! Ma per Alberto la fusione è il presente, un brutto presente. La sua azienda si è fusa con una grande compagnia internazionale, il che ha innescato un grande cambiamento che lui deve gestire. Ce la farà? Nicola azzarda un sì, purché Alberto ricordi le tre forme di comunicazione che vanno per la maggiore, in azienda.

«A che diavolo serve il feedback?» chiede Alberto che in passato l’ha sempre gestito in modo piuttosto sbrigativo. Nicola gli spiega che, nel rapporto con i collaboratori, è uno degli strumenti più importanti a disposizione di un manager. Ma Alberto non capisce e così Nicola, esasperato, fa un’ammissione che riguarda il padel e che gli costa davvero molto.

«Avere il problema di non saper risolvere i problemi è un bel problema!», osserva Alberto. Nicola, che ha il problema di non riuscire a fare una doccia in pace, cerca di spiegargli che il problem solving non è una strana pratica esoterica. È una competenza professionale e, come tutte le competenze professionali, si può imparare.

Delegare vuol dire fidarsi, dare libertà di movimento e decisionale. Troppo, decisamente troppo per un maniaco del controllo come Alberto. Nicola, però, cerca di fargli capire che un capo che non delega non è un bravo capo (anzi, non merita neppure il titolo di ‘capo’).

Le cose si fanno difficili, per Alberto. Durante una discussione è addirittura andato allo scontro fisico! Lo scontro è avvenuto su questioni culturali e Nicola cerca di far riflettere il compagno di padel e di doccia ragionando sul cibo. Riuscirà Alberto ad aprire la propria mente e affrontare adeguatamente le diversità culturali?

Cosa diavolo è una Work Breakdown Structure, chiede Alberto a Nicola? Lui voleva solo un consiglio su come progettare la creazione di un nuovo ufficio della sua azienda. Ed è così che, tra le gocce che cadono dai doccioni, Alberto scopre il magico mondo del project management.

Se diventi capo, i colleghi ti guardano con occhi diversi. Questa inaspettata verità si è palesata agli occhi di Alberto, appena promosso, e lui ne è sconvolto. Nicola cerca di fargli capire che non è una cosa così assurda e prova a farlo riflettere sulle conseguenze dell’aver assunto un nuovo ruolo.

Alberto vuole vendere la sua automobile. No, non vuole venderla a Nicola, ma da Nicola vorrebbe sapere come fare a venderla al prezzo che a lui sembra giusto. Questi, però, gli ribalta l’approccio: cos’è che a te interessa davvero? Così è l’occasione, per Alberto, di farsi un’idea sui fondamenti della negoziazione.

Giocando a padel si sviluppa l’agilità. Ma il problema di Alberto è quello di avere l’agilità necessaria per imparare e migliorarsi continuamente, così da poter svolgere sempre al meglio il proprio lavoro. Nicola prova a spiegargli come si fa, a migliorare la propria learning agility (salvo farsi venire il dubbio che ad Alberto manchi proprio la voglia di migliorarsi continuamente).