Negli ultimi giorni, la Bosnia ed Erzegovina è precipitata nella più grave crisi istituzionale dalla fine della guerra, con la Republika Srpska che ha approvato una nuova costituzione che prevede la possibilità di secessione dal Paese. La tensione è altissima: il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik è stato nuovamente colpito da un ordine di arresto da parte delle autorità centrali di Sarajevo, mentre la NATO e l’Unione Europea rafforzano la loro presenza per prevenire un’escalation.Parallelamente, la Serbia è attraversata da un’ondata di proteste senza precedenti contro il governo del presidente Aleksandar Vučić, con studenti e cittadini che sfidano apertamente il sistema clientelare del Paese.In questo episodio di Europa Futura, il direttore de L'Europeista Piercamillo Falasca analizza il ritorno delle tensioni nei Balcani, il fragile equilibrio istituzionale della Bosnia, il ruolo della comunità internazionale e il possibile impatto delle nuove dinamiche geopolitiche, con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e il consolidamento dell’asse Mosca-Belgrado.Un viaggio nel cuore di un’Europa che, trent’anni dopo la guerra nei Balcani, si trova di nuovo di fronte alla sfida della stabilità.