"“Stai lasciando a me questo compito arduo?” Dennis gli si accostò e subito Zack corse a fargli le feste, scodinzolando e saltellandogli attorno. “Non ti pare che io abbia già abbastanza da fare?” Scherzò, sogghignando.
Ilvan gli assestò una pacca incoraggiante sulla spalla che lo spostò di dieci centimetri e lo fece mugolare dal dolore.
“Sei il Guardiano di Ravi, adesso. Non puoi sottrarti ai tuoi doveri, ti pare?”
Lui si rimise dritto e riprese fiato, massaggiandosi la spalla. Poi lo fissò con tristezza, mentre Zaccaria gli si spingeva sulla gamba.
“Mi mancherai, Rudy.” Dennis protese una mano.
Ilvan la guardò per qualche momento, ascoltando tra le labbra il sapore amaro della malinconia. Poi allungò il braccio e la strinse.
“Chissà, forse anche tu, giovane.”
Lui aggrottò le sopracciglia. “Diavolaccio, cosa fai, rovini il momento?”
Lo ascoltò ridere con quella voce nuova e profonda. “Ma tu non ti affezioni mai?”
Ilvan gli regalò un ultimo di quei sorrisi che gli marcavano gli occhi chiari ed eterni.
“Io mi affeziono in segreto, Dennis.”
Il cerchio magico lo avvolse e sparì in un fascio di luce viola.
Il ragazzo rimase ancora per un po’ a fissare l’erba bruciacchiata che si era appena portata via uno degli amici più strani che avesse mai avuto, mentre il vento gli spettinava i capelli.
Masticò per un po’ il magone, intascando le mani e spostando lo sguardo sul mare. Poi sorrise, scuotendo il capo.
Voltò le spalle e ridiscese la collina."
Effetti sonori:
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