"Guardarono insieme, fermi al limitare della spiaggia, la sagoma abbacinante di Banjouk farsi strada sulla lastra ghiacciata.
La luce scarlatta che emanava si rifletteva nel mare, ferendo loro lo sguardo. La creatura avanzava di buon passo ma senza fretta, ormai a meno di trenta metri da loro e perfettamente visibile nonostante la distanza.
Calò un silenzio irreale, e tutto ciò che si udì per un po’ furono solo quei passi riecheggianti sulle onde immobili e congelate.
L’energia di Banjouk si dibatteva attorno a lui scheggiando la lastra bianca, il suo riflesso ci si rispecchiava risaltando quei colori violenti e quell’espressione maligna impressa sulla sua faccia.
“Vuole Dennis. Lo sento.” Ringhiò Andres.
Nazar non riuscì a muoversi nemmeno quando Andres fu a pochi metri da Banjouk.
Era inchiodato al suolo da quanto stava sentendo.
Vedendo.
Per la prima volta assisteva di persona a cosa Banjouk, suo fratello, fosse diventato, e questo lo sconvolse fin dalle fondamenta.
Una smorfia di dolore incrinò quelle labbra candide.
Quello non era più suo fratello.
Né un Crusian.
Qualsiasi cosa fosse stato in passato, adesso era perduto per sempre.
Come poteva essere mutato a quel modo, fino a quel punto?
Com’era mai possibile?!
Chi gli conferiva tanto oscuro potere?
Si riebbe soltanto vedendo la vampata infuocata fuoriuscire dal braccio di Andres e puntare dritta verso l’essere.
L’uomo urlò in un verso roco ed iracondo che risuonò sulla banchisa."
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