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Stanno cancellando UN SACCO di videogiochi e la destra muta.
Ti hanno detto che Sweet Baby Inc. era il male, però adesso non ti parlano di Collective Shout. Su pressione di questa no-profit australiana che ha deciso di muovere guerra a tutti i contenuti Not Safe for Work dell'Internet, i principali circuiti di pagamento mondiale hanno rivisto le regole e gli standard richiesti alle piattaforme che vogliono usarli.
E tu dirai "sticazzi se Mastercard non mi fa più comprare i porno". Solo che la cosa adesso si è tradotta in un'epurazione su Steam e su itch.io.
Valve ha modificato le sue linee guida mettendo al bando i "contenuti che possono violare le regole e gli standard stabiliti dai sistemi di elaborazione dei pagamenti di Steam e dalle relative reti di carte e banche". Itch è stata anche più drastica, oscurando i contenuti Not Safe For Work in via preventiva.
Non fare l'errore di pensare che tutto questo riguardi soltanto i giochini per pervertiti.
Rischiano di sparire anche opere come He Fucked The Girl Out of Me, che racconta l'esperienza autobiografica di Taylor McCue parlando di sex working e identità di genere.
Rischia di sparire Genital Jousting, che sembra un giochino di cazzi che si inculano a vicenda ma in realtà porta avanti un discorso lucidissimo sulla mascolinità.
Rischia di sparire anche roba che non ha particolare dignità artistica e magari mi fa anche cagare dal punto di vista ideologico. Ma non è giusto che sparisca su pressione di una sola società.
Ma soprattutto non è giusto che chi ha parlato di politicamente corretto quando Dragon Age The Veilguard e Sweet Baby Inc. erano due trend topic adesso si stia facendo i cazzi suoi in silenzio.