Se questa newsletter ti piacerà, alla fine, condividila. Una piccola condivisione è un riconoscimento al mio lavoro di divulgazione. Mi aiuta e mi fa capire che in Italia, questo tipo di divulgazione, è possibile.FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 21 - 10 Marzo 2022Di cosa parliamo* Google Analytics non è illegale in Europa* SEO: che bombe per il mondo e-commerce* E se Discover funzionasse come YouTube?* YouTube vuole i podcast?* Amazon contro Clubhouse o contro le Radio?* Social e Internet* Strumenti* Da Leggere* SalutiPremessa: ho lanciato su Creator Pro un “nuovo” format che replicherò anche su FastForward. Si chiama in 5 minuti. Puoi vedere o ascoltare la prima puntata: Come fare un Podcast: tutto quello da sapere In 5 Minuti.Attenzione però: non è tipo diventa SEO in 5 minuti. È qualcosa di diverso. In 5 minuti non fai in tempo nemmeno ad aprire un libretto delle istruzioni. È un format che ha l’obiettivo di informarti sulle cose essenziali e darti qualche spunto. È pensato per un motivo in particolare: le persone che iniziano oggi a fare qualcosa si ritrovano con una marea di contenuti che però sono solitamente molto vaghi non vanno dritti al punto. All’essenza di qualcosa. Rimangono o troppo in superficie o sono super tecnici.L’idea, quindi, è quella di creare un format dove si coglie l’essenziale di un tema.La verità è che quando hai molta esperienza sul campo in un determinato settore sai cosa sono le cose essenziali. Se non riesci a dire quali sono vuol dire o che non hai molta esperienza o che hai lavorato così tanto nella tua vita da non darti il tempo di riflettere. Secondo me invece è importante riuscire a condividere queste informazioni.“Se lo avessi saputo prima” è una frase che sento spesso infatti. La cosa migliore che chi ha molta esperienza può fare è tentare di condividere ciò che ha imparato.Per questo motivo se hai molta esperienza in un campo e vuoi condividere qualcosa con la community di Creator Pro o di FastForward scrivimi. Ti manderò le linee guida e la cosa che dovrai fare è creare un video lungo tra i 4:01 e i 5:59.Google Analytics non è illegale in EuropaLa discussione sull’illegalità di Google Analytics, ha preso una piega inaspettata. Facciamo due piccole precisazioni: il problema principale attualmente non è tra un software e l’Europa, è tra gli Stati Uniti e l’Europa. C’era un accordo sul trattamento dei dati, questo accordo ora non è più valido. Sono subentrate nuove norme e nel frattempo non ci si è adeguati e non abbiamo nuovi accordi. Quindi in attesa di questi nuovi accordi, però, sono iniziate a fioccare sentenze. Quindi si è iniziato a parlare dell’illegalità di questi software. Google Analytics è tra questi, ma nel mirino ci sono tutti quelli che inviano dati negli Stati Uniti. Ma, intanto, il dibattito è andato avanti e abbiamo scoperto che per alcuni di questi software, a secondo di come vengono impostati (seconda precisazione), si può continuare a usarli anche in Europa.Ed ecco che arriviamo a giorno 8 Marzo. Ben 2 mesi dopo tutto questo casino dal quale non abbiamo capito come uscirne. Filippo Trocca ha postato un articolo dal titolo How to legally use Google Analytics in Europe scrivendo “Devo ancora rivederlo tutto con il mio DPO, ma sembra stare in piedi”. Prima di dirvi cosa ne pensano gli altri, vi metto il link da dove iniziare a leggere, è questo. Ovvero partite dal post numero 236 della nostra discussione. Sì, i forum sono morti (ah, già, connect.gt non è un forum). Cosa ne pensano gli altri dell’articolo proposto da Filippo?Andrea Pernici conferma e aggiunge “ad oggi non c'è ragione per smettere di usare GA. Basta configurarlo bene, oppure metterlo server side, oppure proxy passarlo.Tre soluzioni relativamente semplici da implementare.Io e @andreadragotta in 8 ore totali abbiamo chiuso il cerchio includendovi pure una analitica di prima parte che fa da broadcaster.Sinceramente non vedo questo spauracchio”.La discussione sta andando avanti e Martino Mosna ha detto la sua. Dice “per farla breve il punto attorno a cui ruota TUTTO è: il rischio è basso al punto da poter essere considerato nullo”. Si chiama “risk based approach” che però, secondo lui, non è valido. Però Martino aggiunge “resta invece a mio parere valido l'approccio di spostare il tracciamento lato server/proxy e levare lì i dati passibili di digital fingerprint”. Ovvero così si può continuare ad usare Google Analytics in EU.C’è da dire che, rispetto a qualche settimana fa, ora abbiamo una risposta. Si può usare, in un determinato modo. È almeno una piccola luce in fondo al tunnel. Non ho fatto una live sul tema, cosa che farò, perché non ci sono risposte super certe e non trovavo giusto approfittare di un hype del momento solo per fare ipotesi. Non rispetterei voi e me stesso.Ma ora ci sono.Due link in più sul tema Analytics.* Super Interessanti i nuovi parametri UTM in Google Analytics 4 di Enrico Pavan* Esisterà ancora l’attribution multitouch? di Filippo TroccaSEO: Che bombe per il mondo e-commerce!Partiamo proprio dal mondo e-commerce: su Google sta arrivando un badge per i prodotti che hanno un Eccellente Customer Service e darà più visibilità a questi. E inoltre c’è un filtro per aiutare i piccoli venditori. Sul badge uscirà un video su FastForward il prossimo martedì dove vi darò i miei consigli: ovvero come prepararsi e qual è la nostra opportunità.Inoltre, sempre per i prodotti, segnalo questa interessante visualizzazione in SERP che ho scoperto tramite Maria Paloschi: sembra una guida all’acquisto. Incredibile. Il commento tecnico di Lisa Guerrini, che per me è una delle persone più preparate per quanto riguarda le SERP e il mondo e-commerce, è stato: cavolicchio! Raga in effetti sta accadendo quello che diciamo da anni: diventa la fonte nel tuo settore, usa i dati strutturati, crea risorse, punta a soddisfare le persone.Vi lascio con alcune news* In America hanno notato un update il 4 di Marzo. Se avete dati o altro venite nella discussione apposita.* Raccolta di posizionamenti intelligenti: chiavi, brand, ads creative! Esempi di come posizionarsi per brand dei competitor, come reagire a questi e via dicendo.* Qualcuno ha iniziato a postare i dati delle Web Stories e il loro posizionamento interessante su Google, in Italia!* È arrivato un plugin ufficiale di Wordpress dedicato alle Performance e ho chiesto di testarlo per noi tutti e tutte.E se Google Discover funzionasse come YouTube?Oggi sfido tutte le persone che in questi anni hanno rubato idee dal sottoscritto. Come sapete ho coniato un sacco di metafore cognitive in questi anni con un grande senso. Ci ho messo anni ad arrivarci per alcune. “YouTube è la TV del Mondo”, “Google è un ecosistema liquido”. Sono contento di chi cita, ma non sempre è così. Oramai sono anni di condivisione, anni di divulgazione, sono abituato.Tanti articoli rubano. E mi sta benissimo. Non mi lamento, anzi. Ritengo solo che rubare un’idea è come rubare un frutto dal proprio albero prima che diventi maturo. Non è commestibile.Per questo ho lanciato una sfida. Google Discover ha lanciato una news. L’ho spiegata. E ho detto che funziona come YouTube.Ora la domanda che faccio alle persone esperte è: mi spiegate cosa sto dicendo?Tra due settimane farò un video e spiegherò nel dettaglio quello che sto dicendo: ovvero la mia tesi di funzionamento dell’algoritmo di Google Discover. YouTube vuole i Podcast?Un’interessante discussione su Connect.gt aperta da Daniele Subry ha messo in evidenza alcune mosse di YouTube e altre di Spotify per il mondo podcast.Dopo è uscita la news di Bloomerang: YouTube sta iniziando a offrire fino a 300.000$ per la creazione del video dei po