«Non cercavamo un’azienda, cercavamo una casa di campagna, un rifugio per la nostra famiglia. Quando arrivammo su quella collina incolta, ci sembrò un luogo inaccessibile. Io, mio marito e mio suocero salimmo tra la vegetazione fitta, ma poi ci guardammo negli occhi e sentimmo, fortissimo, che quella era casa nostra. Il nostro posto nel mondo.» 
A raccontarlo è Ria Fonzone, oggi responsabile della comunicazione dell’azienda di famiglia, ma prima ancora testimone e narratrice di un sogno condiviso. Una casa tra i filari, un progetto nato non da un piano industriale ma da una visione familiare: mettere radici. Non solo nel terreno, ma nella terra dell’anima, quella che ti accoglie, ti cambia e ti chiede rispetto.