Si è aperto ieri con una cerimonia suggestiva il 16 Küstendorf Film and Music Festival. Dopo l'esibizione del Gruppo Folclorico SKC di Kragujevac e l'intervento della Ministra della Cultura il padrone di casa Emir Kusturica ha introdotto il festival con una riflessione sul ruolo dell'arte e dell'arista nella società e sulla mancanza di referenti artistici nel mondo che viviamo. Sul discorso del regista torneremo più diffusamente . Ha chiuso la serata il sorprendente e difficilmente classificabile film "Triangle of Sadness" da vedere e da interpretare.

Tra poche ore inizia ufficialmente la sedicesima edizione del Kustendorf Film and Music Festival nel villaggio di Drvengrad sulla collina di Mecavnik. Ci vuole un pizzico (forse di più) di follia per immaginare un festival del cinema sui monti al confine tra Serbia e Bosnia e il professore ha seguito la sua ed ha immaginato un mondo altro. Utopico distopico ? Dipende dal punto di vista. Benvenuti a Drvengrad a più tardi per il Festival

C'è un luogo nella Zona di Esclusione, o meglio c'era fino a qualche mese fa ora chi può dirlo, che parla diritto al cuore. Un angelo sembra vegliare su delle placche bianche che ricordano i nomi di tutti i villaggi cancellati dalla tragedia di Chernobyl. Chissà se alla fine di questa assurda guerra ci sarà un memoriale simile in Ucraina che ricorderà i villaggi e i paesi che ora non sono più e di cui rimane solo un segno sulla carta. Perché Irpin Bucha Soledar non saranno mai più gli stessi paesi.

Ultima puntata dell'anno del reportage sul confine tra Slovacchia e Ucraina. Il viaggio ci porta a Vysne Nemecke la porta della Slovacchia verso l'importante città della Transcarpazia Uzhgorod. Tra realtà di confine e memorie alla ricerca di un senso.

Bisogna viverlo il confine per comprenderne la sua fragilità, il suo essere interstiziale.Il confine è un luogo dove tutto può accadere nella pratica occasionale o quotidiana del suo attraversamento. Da Ubla a Cierna and Tisou riflessioni sulla quotidianità del confine slovacco /ucraino

Cosa separa un luogo di pace da un luogo di guerra? Una linea carica di significati a cui diamo il nome di confine. Nel silenzio di Ubla tutto prende forma e significato: paure, speranze e sembra per un momento tutto illuminato. Ma è un silenzio pieno di voci, e di storie che aspettano di essere raccontate.

Verso il confine è un podcast nel podcast e ci porterà verso confini vecchi e nuovi e verso quello che è in questo momento il "vero" confine su cui si giocano le speranze di vite e di anime violate dal gioco terribile della guerra. Parleremo di guerra senza perdere di vista la pace.

Sulla linea ferroviaria che da Sofia porta a Lom sul Danubio c'è una stazione dal nome peculiare quasi fuori posto ... Thompson. Come mai in Bulgaria un paese ha un nome di chiara origine inglese ? Ascoltate il racconto e scoprite la storia del maggiore inglese Thompson morto tra i monti bulgari per la libertà dell'intera Europa.
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Da Inari per una strada secondaria in cui la natura e i colori autunnali la fanno da padrone arriviamo a Karasjok sede del Parlamento Sami Norvegese e da lì verso Capo Nord con fermata a Honnisvag l'ultimo paese prima del confine marittimo ultimo dell'Europa. Davanti a noi invisibili solo le Svalbard

Prima parte del reportage dal viaggio verso Capo Nord. In questa prima parte da Lulea porta del Sapmi Svedese ci spostiamo verso Inari cuore del Sapmi finlandese passando per Rovaniemi e il Circolo Polare Artico. Inseguendo la luce del Nord e la storia e le tradizioni del popolo Sami.