L’Italia del primo dopoguerra è un Paese ferito, instabile, affamato di giustizia sociale ma anche preda della paura. La puntata si apre tra le macerie della Prima guerra mondiale, nella crisi del dopoguerra: disoccupazione, inflazione, scioperi, rivolte operaie e contadine. L’eco della rivoluzione russa fa tremare le élite. È in questo clima che nasce il fascismo: un movimento ambiguo, violento, capace di parlare alla borghesia, ai reduci, ai nazionalisti e persino a parte della sinistra delusa.