La sciagurata fuga dall'Afghanistan difficilmente apporterà benefici sostanziali alla Cina, sia di natura economica, sia di natura strategica. Pechino ha già abbastanza gatte da pelare in Pakistan dove da anni cerca di esercitare la sua influenza e di aprire delle arterie di comunicazione verso l'Oceano Indiano,

Ciò non implica che il momento di debolezza dell'America e dell'Occidente non fornisca l'occasione per intensificare quella che ormai si sta nettamente delineando come un'involuzione politica nell'Impero di Mezzo.

Xi Jinping appare determinato a rafforzare all'interno la premazia del Partito Comunista senza concedere spazi al settore privato o a personaggi come Jack Ma (sparito dalla circolazione) che possano rivaleggiare con la nomenklatura rossa.

Analogamente la proiezione esterna della Cina dalle mire su Taiwan agli attacchi hacker contro l'Occidente, fino alle pressioni economiche sui paesi emergenti e' ormai un obiettivo dichiarato.

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Si avvicina il momento in cui gli studenti dovranno scegliere la facoltà universitaria e con essa un pezzo fondamentale del loro destino.

Il mondo vola sulle ali dell'innovazione tecnologica. Quindi e' ineludibile acquisire competenze tecniche soprattutto in ingegneria e in informatica.

Purtroppo la scuola superiore scoraggia gli studi scientifici e per l'insegnamento della matematica rimane ferma al 1800. Le conseguenze sono deleterie perché inducono studenti molto bravi a indirizzarsi verso studi totalmente obsoleti o professioni già abbondantemente affollate, come l'avvocato, lo psicologo o il giornalista.


Oggi il mercato del lavoro è estremamente competitivo e la Pubblica Amministrazione non può più assolvere al ruolo di Stipendificio di Ultima Istanza come nei decenni della finanza pubblica fuori controllo che ci ha portato sull'orlo della bancarotta sovrana.

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La raccolta di firme per il cosiddetto referendum sull'eutanasia ha centrato l'obiettivo delle 500mila firme. Un fattore decisivo è stata la possibilita' di firmare on line attraverso lo SPID.

Ma Riccardo Magi, deputato di +Europa, è riuscito a far approvare un emendamento al Decreto Semplificazioni, grazie al quale le firme digitali sono già realtà.

Questa innovazione avra' anche delle conseguenze piu' ampie perche' in caso di elezioni politiche i partiti non presenti in Parlamento potranno raccogliere le firme via internet senza dover coinvolgere centinaia di attivisti e certificatori in ogni collegio.

Ad ogni modo le liberta' di scelta sul fine vita dignitoso rappresentano una delle nuove frontiere dei diritti civili, e in questa puntata illustriamo quali sono gli aspetti cruciali.

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Il ritiro umiliante dopo 20 anni di guerra inconcludente perseguitera' Biden per il resto del suo mandato.

Diffcile che le ripercussioni negative non investano anche la sua agenda di poltica interna: inflazione e gestione degli immigrati davano abbondanti munizioni politiche ai repubblicani decisi a riconquistare la maggioranza perlomeno in Senato alle elezioni del 2022.

Ora le immagini da Kabul e le giustificazioni puerili diventeranno diffonderanno un'aura di imbarazzante dilettantismo su tutta l'Amministrazione di un Presidente che faceva vanto della sua competenza.

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Cosa succede quando la variante Delta del Covid-19 si diffonde come incendio in agosto tra una popolazione dove i vaccinati sono una sparuta minoranza?

L'esperienza del Vietnam ci fornisce la risposta. Abbiamo chiesto all'avvocato Federico Vasoli appena rientrato da Hanoi di descirverci la situazione in quel lontano paese che aveva superato la prima ondata senza problemi e oggi si ritrova alle prese con misure drastiche come lockdown, quarantene e permessi per circolare.

Ma nonostante tutti ferrei controlli l'emergenza sanitaria è fuori controllo. Agli inizi di luglio la media mobile a 7 giorni deile morti quotidiane si contava sulle dita di una mano. Ora i decessi superano abbondantemente quota 300 con oltre 9000 casi registrati ogni giorno.

Ovviamente si tratta di cifre che sottostimano di molto il fenomeno in un paese dove i tamponi non sono certo diffusi e la gente muore di Covid spesso senza aver nemmeno visto un medico.

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Biden ha imperniato la politica economica della sua Amministrazione su un programma di spesa pubblica come non se ne vedevano dal New Deal di Roosevelt. Del resto Biden non fa mistero di ispirarsi proprio a quella esperienza di governo, coltivando l'ambizione di passare alla storia come l'FDR del XXI secolo.

Il piano di infrastrutture da un trilione di dollari (la proposta iniziale ammontava a 2,3 trilioni) appena approvato -- con consenso bipartisan -- si aggiunge alla pioggia di trilioni che sono già stati erogati, sin dalla primavera del 2020 da Trump, per contrastare gli effetti depressivi della pandemia.

L'inchiostro sull'accordo si era appena asciugato che Biden ha presentato un bilancio con spese per 3,5 trilioni di dollari. Una manovra di queste dimensioni punta a creare in America un welfare di tipo scandinavo con lo stato paternalista che accompagna ricchi e poveri dalla culla (anzi dall'utero) alla tomba.

Mentre si appronta il confronto politico Biden e' sulla difensiva su due fronti. Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha dovuto gettare la spugna e dimettersi dalla carica sotto il peso di accuse molto circostanziate di sexual harassment. In Afghanistan si sta consumando un disastro che evoca il Vietnam dopo 20 anni di guerra e 2 trilioni di spese.

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Il Monte dei Paschi di Siena era una banca che aveva superato due guerre mondiali, l'Unità d'Italia, la calata di eserciti stranieri, inclusi i Lanzichenecchi.

Ma nomnha retto alla gestione dei politici che hanno in mano la Toscana da alcuni deceni e che l'hanno spolpata per comprare voti con i soldi dei depositanti.

Il governo italiano quando ha nazionalizzato il Monte dei Paschi di Siena versando una barca di soldi pubblici ora del tutto scomparsi nel pozzo senza fondo di quella banca plurifallita si era impegnto a rimetterla sul mercato entro la fine del 2021.

Con l'avvicinarsi della scadenza il risanamento del MPS rimane una barzellatta sconcia che non riesce a far ridere nemmeno negli ospizi.

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In Italia l'avversione alla libera concorrenza è un tratto caratteristico di politici, lobby, media, magistratura, accademia, corporazioni,per non parlare di sindacalisti e burocrati a cui la sola menzione del termine provoca un violento travaso di bile.

In sostanza concorrenza, privatizzazioni, meritocrazia impresa sono termini considerati scurrili nei salotti buoni e nelle congreghe di mezze tacche nominate dai parassiti in posizioni apicali.

La direttiva EU , conosciuta come Bolkenstein, dal nome del commissario che la emanò nell'ormai lontano 2006, prevede che le concessioni pubbliche siano messe a gara.

Da 15 anni tutti i governi italiani di destra, sinistra, populisti e sedicenti europeisti hanno sabotato la sua applicazione. Questa avversione ha provocato ripercussioni kafkiane tra TAR, CEDU, Consiglio di Stato, Procure, AgiComm, Regioni, Comuni e chissà cos'altro.

In questa puntata con l'aiuto dei fratelli Iuvinale (del blog Extrema Ratio) navighiamo tra i tortuosi meandri dell'ennesima tragica vicenda di malapolitica, malagiustizia e malamministrazione.

Per chi voglia documentarsi ecco alcuni link utili:

https://gabrieleiuvinale.wixsite.com/website/post/bomba-caos-concessioni-balneari-l-adunanza-plenaria-del-consiglio-di-stato-risolver%C3%A0-la-questione

https://www.laleggepertutti.it/133764_direttiva-bolkestein-cosa-prevede-e-come-funziona

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Il Presidente della Repubblica tunisina Kaïs Saïed, il 25 luglio dopo aver presieduto una riunione di emergenza con i vertici militari, e della sicurezza interna ha destituiito il Premier Hichem Mechichi e vari ministri, sospeso le attivita' del Parlamento e revocato l'immunita' parlamentare ai 217 deputati.
Inoltre ha avocato la direzione della Procura della Repubblica per indagare personalmente sulla corruzione dei politici e ha assunto il potere esecutivo nominando un nuovo primo ministro, Ridha Ridha Garsallaoui (che assume anche la ministro dell'Interno ad interim).

Kaïs Saïed ha affermato di aver agito in base all'art. 80 della Costituzione che gli conferisce ampi poteri in situazioni di emergenza determinata dalla pandemia, dalla crisi economica e dalla corruzione endemica.

Ovviamente sono partite immediatamente le reazioni di chi considera le azioni del Presidente come un colpo di Stato.

Ma contrariamente a quello che si potrebbe pensare una larga parte della popolazione (specie i giovani) giudica positivamente l'operato del Presidente.

Il motivo e' semplice: questa crisi e' parte di una contesa molto piu' ampia che infuria in tutto il mondo arabo e islamico tra i Fratelli Mussulmani (sostenuti da Turchia) e Qatar e i governi laici e secolari.

In ogni caso questo nuovo fronte di scontro ci riguarda direttamente, molto più che la guerra civile in Libia.

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Luca Palamara era il king maker del "Sistema", vale a dire il metodo di spartizione di poteri e cariche nella Magistratura. Poi è stato fiocinato da un'inchiesta che, attraverso un trojan inserito sul suo smartphone, ha potuto ricostruire tutti i segreti della sua attività.

Cacciato dalla magistratura in modo che tutta la vicenda fosse insabbiata senza arrecare danni ulteriori al "Sistema" si sta vendicando rivelando come hanno fatto carriera i piu' potenti giudici in Italia. Nel libro intervista con Sallusti illustra in modo puntale e dettagliato i meccanismi decennali che hanno portato alla degenerazione del "Sistema" (da cui il titolo del volume).

La Riforma della Giustizia preparata dalla Ministra Cartabia, non pone alcun rimedio a questo scandalo. Peraltro il testo su cui è stata posta la fiducia, dopo che il governo si è piegato al ricatto di Conte, praticamente apporta modifiche del tutto marginali.

Sarebbe il caso che l'Unione Europea non accettasse questa presa in giro e chiedesse in modo perentorio di affrontare i problemi invece di aggirarli.

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