Non solo di docenza si parla oggi, ma di educazione e di ruolo dell'insegnante, insieme al professor Salvatore Rizzolino, docente di lettere al liceo Manzoni di Lecco.

“Della scuola mi manca la dimensione personale, mi manca la relazione con gli studenti e con i colleghi, perché uno dei limiti della didattica on line è proprio la mancanza di condivisione.
Gli strumenti sui quali qualche tempo fa facevamo solo discussioni in senso negativo sono gli strumenti che ci permettono di continuare a fare scuola, ad essere scuola.
Questa è stata l'occasione per ricordarci che non dobbiamo mai demonizzare gli strumenti, vanno relativizzati per quello che sono, ma vanno utilizzati perché la didattica possa fruire di tutti i servizi senza perdere di vista la centralità della persona”.

In questo episodio Alice, maturanda milanese, ci racconta come stia vivendo
la preparazione alla maturità.
"Tra una lezione e l'altra, i docenti ci lasciano del tempo per staccare gli occhi dal computer, perchè ci siamo resi conto che è molto pesante rimanere a seguire una lezione in video."

A parlarci di relazioni e scuola oggi è il turno della prof.ssa Patrizia Sacchi , docente di letteratura inglese al Liceo Scientifico Sportivo dell’Istituto S. Elia di Cantù.

“La prima cosa che come collegio docenti ci siamo ritrovati a fare è stata quella di adattare l’orario scolastico. Noi siamo un liceo sportivo, i nostri studenti sono abituati a fare molte ore di attività motoria, fanno diversi sport, adesso sono chiusi in casa e si organizzano come possono, noi lasciamo loro spazio anche per fare sport… per quanto possibile.
Dobbiamo fare molta attenzione, noi entriamo in casa dei nostri ragazzi e dobbiamo farlo in punta di piedi.
Con i colleghi stiamo sperimentando la vera didattica per competenze, riusciamo dare una visione globale delle materie, e i ragazzi fanno collegamenti e creano connessioni anche in autonomia”.

Nella dodicesima puntata la voce che ci racconta è quella di una mamma.
"Da mamma sono veramente contenta. Vedo il vero e proprio impegno dell'insegnate. Ecco secondo me in questo momento sta uscendo, con questa didattica a distanza l'insegnante vero; l'insegnate che trova e prova a creare il modo più corretto per arrivare vicino ai ragazzi anche se c'è uno schermo, che magari può fermare quelle che sono le emozioni e le relazioni che si instaurano."

In questo episodio la parola a due studenti dei due ordini delle secondarie
Raccontano come i diversi gradi di scuola hanno organizzato le lezioni, difficoltà e nuove esperienze con la didattica a distanza.

Dopo la prima settimana di interviste, facciamo il punto e cerchiamo di indicare i temi più importanti emersi dai contributi dei professori e degli esperti intervistati.

INFO COMMENTI
Come si fa, #casnati, #direzione, #maturità, #piattaforma
Con il dr. Davide Discacciati del Centro Studi Casnati di Como gettiamo uno sguardo alla situazione del punto di vista della direzione.
Per candidarsi ad una intervista e per informazioni [email protected]

Con il dr. Davide Discacciati del Centro Studi Casnati di Como gettiamo uno sguardo alla situazione del punto di vista della direzione.

Diamo la parola a un imprenditore della scuola, una persona che guarda alla scuola con uno sguardo differente da quello del docente o dello studente.
Diamo uno sguardo ai cambiamenti che la scuola dovrebbe mettere in atto per puntare decisamente al futuro.

Preside di liceo e docente di lettere alla Scuola FAES Milano, Marcello Bramati ci offre la sua esperienza, con una particolare attenzione per i prossimi esami di maturità.

“La relazione viene prima della didattica. Gli studenti sono prima di tutto ragazzi e sentono la sofferenza del nuovo stile di vita. Oggi la scuola è l’unica istituzione che entra capillarmente nella vita di tutte le famiglie e quindi come insegnanti non possiamo solo limitarci alla didattica, ma dobbiamo dare risposte alle domande importanti”.

Nell'episodio l'esperienza di Elena Tagliabue, insegnante di francese nelle scuole medie Agostino d’Ippona di Cassago Brianza e parte del team digitale del suo Onnicomprensivo.

“In questa situazione mi sento avvantaggiata perché nelle mie lezioni non utilizzo solo lezioni frontali.
Certo la sfida a cui siamo stati chiamati è stata improvvisa, e neanche chiara fin dall’inizo, ma si è aggiornata di settimana in settimana, e questo ci ha impedito di fare programmi a lunga scadenza.
Con i colleghi abbiamo fatto salti mortali, abbiamo dovuto mettere in campo energie e competenze che non pensavamo nemmeno di avere”.

Giulio Gaudiano ha una grande esperienza in termini di formazione a distanza: si basa su grandi fondamenta. Non solo è stato insegnante, anche a distanza, e lo è tutt'ora, è anche un esperto di comunicazione digitale. Ci suggerisce come meglio impostare una attività non solo didattica ma anche di coinvolgimento della classe.

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