Share ITALIANO BELLO • Storie e letture in italiano
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By Italiano Bello
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The podcast currently has 170 episodes available.
Un pulcino vive in una fattoria. Tutti i suoi fratelli e le sue sorelle sognano di diventare galli e galline, ma lui è diverso. Da quando la mamma gli ha raccontato la storia del coniglio pasquale, lui vuole diventare come lui. Vuole diventare il coniglio pasquale.
Ma per un pulcino è molto difficile diventare un coniglio. Allora chiede aiuto alla sua mamma.
«Mamma, come posso diventare il coniglio pasquale?»
«Devi dipingere le uova!» risponde lei. E gli dà un po’ delle sue uova bianche. Il pulcino le dipinge con i colori dell’arcobaleno e le mette in un cestino.
Ma dipingere le uova non è abbastanza. Allora va dai suoi fratelli e dalle sue sorelle.
«Miei cari fratelli e sorelle, come posso diventare il coniglio pasquale?» chiede il pulcino.
«Ti servono due orecchie lunghe!» dice uno.
«E una coda piccola e morbida!» dice un altro.
Il pulcino prende un po’ di cotone, crea una coda piccola e morbida, poi disegna su un foglio due orecchie lunghe e le attacca a una fascia.
Ma ancora non è abbastanza. Allora va dal suo amico gatto.
«Gatto, come posso diventare il coniglio pasquale?»
«Perché non lo chiedi direttamente a lui?» risponde il gatto. «Domani è Pasqua!»
All’alba, il pulcino prende il suo cestino con le uova, indossa la coda e le orecchie e si mette alla ricerca del coniglio pasquale. Ha un solo modo per trovarlo: seguire le uova colorate!
Una è dietro a un albero. Un’altra è nascosta nell’erba alta. Alcune sono vicino al recinto.
All’improvviso, il pulcino sbatte la testa contro qualcosa.
«Buongiorno» dice una voce.
Il pulcino alza la testa. È proprio lui, il coniglio pasquale!
«Finalmente ti ho trovato!» esclama felice il pulcino. «Dimmi, ti prego, come posso diventare come te? Vorrei tanto diventare un coniglio pasquale!»
«Perché vuoi essere come me?»
«Per nascondere le uova e fare felici i bambini!»
Il coniglio vede il cestino con le uova colorate. Vede la coda di cotone e le orecchie di carta.
«Non devi essere un coniglio per farlo. Tu sei un pulcino, e sei perfetto così. Guarda che belle uova che hai realizzato! Vieni con me, le nascondiamo insieme.»
E da quel giorno, ogni Pasqua, il coniglio pasquale nasconde le uova insieme al suo nuovo amico, il pulcino pasquale.
Quando pensiamo alle renne di Babbo Natale, ci vengono in mente le nove renne più famose: Ballerina, Cometa, Cupido, Donato, Donnola, Freccia, Fulmine, Saltarello e Rudolph. In pochi però conoscono la storia della renna Scooter.
Scooter non era la renna più veloce, ma era sempre costante, proprio come un piccolo scooter. Un giorno però la sua magia si era esaurita. Beh, aveva lavorato per Babbo Natale per tantissimi anni. Adesso era anziano e doveva andare in pensione.
Così ha dato la triste notizia ai suoi colleghi: «Miei cari amici, sono anziano e non ho più magia. Sono diventato una comune renna! Purtroppo, non posso più lavorare con voi. Ma adesso cosa farò? Mi annoierò se non lavoro!»
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Leggi la storia completa e scarica gli esercizi gratuiti in pdf, ecco i link:
🇮🇹🇩🇪 IT-DE: La renna Scooter e il lavoro ideale
🇮🇹🇬🇧 IT-EN: La renna Scooter e il lavoro ideale
A Bordano, un piccolo paese tra le montagne del Friuli-Venezia Giulia, tutti avevano paura dell’Orcolat.
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Leggi la storia completa gratuitamente sul nostro sito Italiano Bello, ecco i link:
🇮🇹🇩🇪 IT-DE: La leggenda dell'Orcolat
🇮🇹🇬🇧 IT-EN: La leggenda dell'Orcolat
--> Dal libro "Il gatto mammone e altre creature fantastiche (A2)"
In quel momento è apparsa la volpe.«Buon giorno», ha detto la volpe.
«Buon giorno», ha risposto educatamente il piccolo principe voltandosi, ma non ha visto nessuno.
«Sono qui», ha detto la voce, «sotto il melo…»
«Chi sei?» ha domandato il piccolo principe, «sei molto carina…»
«Sono una volpe», ha detto la volpe.
«Vieni a giocare con me», le ha proposto il piccolo principe, «sono così triste…»
«Non posso giocare con te», ha detto la volpe, «non sono addomesticata.»
«Ah! Scusa», ha detto il piccolo principe.
Ma dopo averci pensato un po’, ha aggiunto:
«Che cosa vuol dire “addomesticare”?»
«Non sei di queste parti, tu», ha detto la volpe, «che cosa stai cercando?»
«Cerco gli uomini», ha detto il piccolo principe. «Che cosa vuol dire “addomesticare”?»
«Gli uomini» ha detto la volpe, «hanno i fucili e cacciano. È molto seccante! Allevano anche le galline. È il loro unico interesse. Cerchi delle galline?»
«No», ha detto il piccolo principe. «Cerco degli amici. Che cosa vuol dire “addomesticare”?»
«È una cosa che si dimentica troppo facilmente», ha detto la volpe. «Vuol dire “creare legami“…»
«Creare legami?»
«Certo», ha detto la volpe. «Adesso, per me, tu sei solo un ragazzino come centomila altri ragazzini. E non ho bisogno di te. E nemmeno tu hai bisogno di me. Per te sono solo una volpe come centomila altre volpi. Ma se mi addomestichi, avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai l’unico al mondo per me. Io sarò l’unica al mondo per te…»
«Comincio a capire» ha detto il piccolo principe. «C’è un fiore… credo che mi abbia addomesticato…»
«È possibile», ha detto la volpe. «Capita di tutto sulla Terra…»
«Oh! Non è sulla Terra», ha detto il piccolo principe.
La volpe sembrava molto incuriosita:
«Su un altro pianeta?»
«Sì.»
«Ci sono cacciatori su questo pianeta?»
«No.»
«Questo è interessante! E delle galline?»
«No.»
«Niente è perfetto», ha sospirato la volpe.
Poi la volpe è tornata alla sua idea:
«La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline sono uguali e tutti gli uomini sono uguali. E io per questo mi annoio. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà luminosa come il sole. Conoscerò un rumore di passi diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi i campi di grano laggiù? Io non mangio pane. Il grano è inutile per me. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai i capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticata. Il grano dorato mi farà pensare a te. E amerò il suono del vento nel grano…»
...
Continua a leggere, ecco i link:
🇮🇹 🇩🇪 IT-DE: https://italiano-bello.com/de/geschichten/il-piccolo-principe-e-la-volpe-a2-b1/
🇮🇹 🇬🇧 IT-EN: https://italiano-bello.com/en/stories/il-piccolo-principe-e-la-volpe-a2-b1/
Breve lettura per consolidare il vocabolario delle EMOZIONI 🇮🇹
Oggi Bruno è triste e un po’ annoiato. Ha finito il suo miele e non ha niente da fare. Decide di fare due passi. Dopo un po’ sente un buon profumo. Ma questo è odore di miele! pensa sorpreso. Segue l’odore e trova un grande alveare con tante api e… tanto miele! Entusiasta, inizia a mangiarlo. È delizioso! Le api però non sono per niente contente, anzi. Vai via! - gli dicono arrabbiate. Bruno, spaventato, corre via. Finalmente arriva a casa, ma dopo la corsa è molto stanco e si addormenta subito. Che giornata faticosa!
👉 Con audio, traduzione e un esercizio sul nostro sito, ecco i link:
IL LUPO E I SETTE CAPRETTI - A1
Mamma capra e i suoi sette capretti abitano in una casetta vicino al bosco. La casetta è piccola e di legno.
Un giorno la mamma vuole andare a cercare da mangiare, allora dice ai suoi piccoli:«Devo andare nel bosco, voi restate a casa. Ma mi raccomando, fate attenzione al lupo. Se entra, vi mangia tutti! Ha la voce roca e le zampe grandi e nere, lo riconoscete subito.»
E poi esce. I capretti rimangono a casa da soli. Giocano a carte, a palla, corrono e si divertono insieme.
Poco dopo qualcuno bussa alla porta. Toc toc!
«Chi è?» chiedono i capretti.
«Sono la vostra mamma, aprite! Vi ho portato un bel regalo!»
Ma la voce è roca e i capretti capiscono che è il lupo.
«Non apriamo» dicono loro, «tu non sei la nostra mamma. La mamma ha una voce dolce, la tua è roca; tu sei il lupo.»
Allora il lupo va in città, entra in un negozio e compra un grosso pezzo di gesso. Lo mangia e così la sua voce diventa dolce.Poi torna alla casa dei capretti e bussa alla porta. Toc toc!
«Chi è?» chiedono loro.
«Sono la vostra mamma, aprite! Vi ho portato un bel regalo!»
Ma il lupo appoggia la sua zampa nera sul davanzale della finestra e i capretti la vedono.
«Non apriamo. La nostra mamma ha le zampe bianche, le tue sono nere: tu sei il lupo.»
Allora il lupo va di nuovo in città, entra in una panetteria e compra un grosso sacco di farina; mette la zampa nera nel sacco e quella diventa tutta bianca.
Il lupo va per la terza volta alla casa dei capretti e bussa alla porta.
«Chi è?» chiedono loro.
«Sono la vostra mamma, aprite! Vi ho portato un bel regalo!»
«Prima vogliamo vedere la tua zampa.»
Allora il lupo appoggia la zampa sul davanzale della finestra e i capretti vedono che è bianca, così aprono felici la porta. Ma fuori dalla porta non c’è la mamma, ma il lupo!
I capretti sono spaventati e si nascondono: il primo sotto il tavolo, il secondo dentro un vaso, il terzo sotto il tappeto, il quarto dietro il divano, il quinto nell’armadio, il sesto dietro un cuscino, e l’ultimo, il più piccolo, nella pendola.
Ma il lupo li trova e uno dopo l’altro li mangia: uno, due, tre, quattro, cinque, sei…«Che capretti deliziosi!» esclama il lupo, sazio e soddisfatto.Poi esce dalla casa e si sdraia sotto un grande pino. Dopo pochi minuti si addormenta e inizia a russare forte. Ronf ronf!
Poco dopo mamma capra torna dal bosco. La porta è aperta ed è tutto in disordine. Che disastro!
Cerca i suoi capretti, ma non li trova. Cerca in cucina, in salotto, in camera da letto, in bagno, ma niente.
«Dove siete, piccoli miei?» chiama disperata.
CONTINUA A LEGGERE:
🇮🇹🇩🇪 IT-DE: https://italiano-bello.com/de/geschichten/il-lupo-e-i-sette-capretti-a1/
🇮🇹🇬🇧 IT-EN: https://italiano-bello.com/en/stories/il-lupo-e-i-sette-capretti-a1/
Storia di Pasqua per A1 con VIDEO ed ESERCIZI (link sotto)
È il giorno prima di Pasqua e un coniglietto cammina nel bosco. Il coniglietto cammina lentamente perché non vede niente: è cieco.
Dopo un po’ arriva in una fattoria e incontra una gallina. Ma lui non sa che cos’è una gallina.
Allora lei dice: «Sono un uccello bianco, ma non so volare. Depongo le uova. Anche le mie uova sono bianche.»
«Che cosa vuol dire bianco?» le chiede.
«Il bianco è un colore» risponde la gallina.
«Non conosco i colori. Com’è il bianco?»
La gallina riflette un attimo. «Pensa all’inverno e alla neve. La neve è fredda e silenziosa. Ecco, quello è il bianco.»
«Parlami degli altri colori» dice allora il coniglietto alla gallina. È molto curioso. E così la gallina inizia a raccontare.
Il giallo è caldo come il sole sulla pelle.
Anche il rosso è caldo. Caldissimo! È il colore del fuoco.
Il verde è calmo e rilassante come la natura e l’erba.
L’azzurro è fresco come l’acqua.
Il marrone è il colore della terra, caldo e morbido.
Quella notte il coniglietto non riesce a dormire. È un po’ triste.
«Vorrei tanto vedere i colori!» dice alla luna e alle stelle.
La mattina di Pasqua il coniglietto si sveglia con una sorpresa. Apre gli occhi e… vede la gallina davanti a lui! Vede il cielo, l’erba, la fattoria… È un miracolo!
È così felice che esplora subito tutta la fattoria. Vede le pecore bianche, i maialini rosa, le mucche con le macchie marroni, il prato verde, i fiori rossi, gialli e viola… Come sono belli i colori!
Infine torna dalla gallina, vede le sue uova bianche e ha un’idea. Prende un pennello e dei colori e dipinge le uova.
La gallina è così felice del regalo che mostra le sue uova speciali a tutte le sue amiche. Anche loro vogliono avere le uova colorate! Allora il coniglietto dipinge le uova di tutte le galline della fattoria.
Poi il coniglietto decide di partire per un viaggio. Vuole vedere il mondo e i suoi colori. Ma ogni anno, a Pasqua, fa un regalo a tutte le galline e dipinge le loro uova, per non dimenticare il miracolo dei colori.
La nostra storia di Pasqua preferita adesso anche con video, esercizi e la traduzione completa in inglese e tedesco! La storia è scritta da Eleonora De Zordi e le bellissime illustrazioni sono di Giulia Cregut.
Disponibile anche come libro bilingue in diverse combinazioni linguistiche (italiano-inglese, italiano-tedesco e tedesco-inglese) edito da Bello Books.
Ecco i link dove trovi gli ESERCIZI gratuiti in pdf e tutte le informazioni:
🇮🇹🇩🇪 IT-DE: https://italiano-bello.com/de/geschichten/il-miracolo-dei-colori/
🇮🇹🇬🇧 IT-EN: https://italiano-bello.com/en/stories/il-miracolo-dei-colori/
© Italiano Bello
Chi ha inventato il panettone?
Audio del libretto per la scuola primaria "La leggenda del panettone" scritto dalla maestra Raffaela Cucciniello ed edito da Bello Books.
Guarda la scheda del libro su bellobooks.de.
Io sono un sognatore,
Una torta di cioccolato
Sembrerà dapprima una nuvola,
Ma quando scenderà
Ognuno ne avrà una fetta
Poi si verrà a sapere
ma invece del solito fungo
👻 🇮🇹 LA VOCE NELL'ARMADIO (B1)
Racconto per bambini in italiano scritto da Fulvia dell'Innocenti, tratto dal libro "Che paura anche se... 31 storie per 31 sere da brivido!" edito da Storybox Editore.
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Daniele dormiva beatamente nel suo letto, abbracciato a Pippi, il peluche coniglietto che aveva da quando era piccolo. Ma qualcosa di strano arrivò a disturbare il suo sonno: una specie di lamento, come il miagolio di un gatto con il mal di pancia.
....
La storia completa con le traduzioni in tedesco/inglese la trovi su italiano-bello.com, ecco i link:
🇮🇹🇩🇪 IT-DE La voce nell'armadio
🇮🇹🇬🇧 IT-EN La voce nell'armadio
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