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Guardare al rapporto tra la natura umana e la crisi climatica, attraverso l’evoluzione anche del concetto di uomo e tramite il suo rapporto con tutto quanto succede e incide il nostro tempo. Per ritrovare il filo dei racconti che vadano oltre l’uomo a una sola narrazione. Per rendersi conto di quanto sia necessario oggi ritrovare le storie al plurale, moltiplicarle le storie, per resistere alla tentazione e ai limiti di una narrazione unica. È importante per ritrovare tutto ciò, potrebbero essere anche i mondi considerati periferici, perché lontani, o altri da noi. Anche l’ambiente, e il recuperare un’idea centrale nelle società antiche, quella di non essere soli nell’universo, di avere delle relazioni che ci legano agli altri esseri viventi, Tutto ciò potrebbe rappresentare un’opportunità per sviluppare una rete interdisciplinare e andare oltre i concetti dominanti del nostro vivere, e cioè quelli di crescita e consumo. A parlarcene, Adriano Favole, professore ordinario di Antropologia culturale all’Università di Torino e Andrea Staid, docente di antropologia culturale e visuale pressa la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e direttore della biblioteca/antropologia per Meltemi editore, ospiti della tredicesima edizione di Dialoghi con l’uomo di Pistoia.
By RSI - Radiotelevisione svizzera4.7
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Guardare al rapporto tra la natura umana e la crisi climatica, attraverso l’evoluzione anche del concetto di uomo e tramite il suo rapporto con tutto quanto succede e incide il nostro tempo. Per ritrovare il filo dei racconti che vadano oltre l’uomo a una sola narrazione. Per rendersi conto di quanto sia necessario oggi ritrovare le storie al plurale, moltiplicarle le storie, per resistere alla tentazione e ai limiti di una narrazione unica. È importante per ritrovare tutto ciò, potrebbero essere anche i mondi considerati periferici, perché lontani, o altri da noi. Anche l’ambiente, e il recuperare un’idea centrale nelle società antiche, quella di non essere soli nell’universo, di avere delle relazioni che ci legano agli altri esseri viventi, Tutto ciò potrebbe rappresentare un’opportunità per sviluppare una rete interdisciplinare e andare oltre i concetti dominanti del nostro vivere, e cioè quelli di crescita e consumo. A parlarcene, Adriano Favole, professore ordinario di Antropologia culturale all’Università di Torino e Andrea Staid, docente di antropologia culturale e visuale pressa la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e direttore della biblioteca/antropologia per Meltemi editore, ospiti della tredicesima edizione di Dialoghi con l’uomo di Pistoia.

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