Filosofia del buddhismo zen, di Byung-Chul Han, è uno studio “comparatistico”, nel quale la filosofia zen viene messa a confronto con il pensiero di alcuni esponenti della filosofia occidentale: Platone, Liebniez, Fichte, Hegel, Schopenhauer, Nietzsche, Heidegger e altri. Come l’autore stesso dichiara, la “comparatistica” viene impiegata come metodo in grado di dischiudere orizzonti di senso.
Uno dei punti di maggiore dibattito è la definizione del “nulla” che, come è noto, rappresenta il concetto centrale del buddhismo. Hegel lo riconduce al fulcro delle religioni monoteiste, equiparandolo a Dio.
Il nulla buddhista rappresenta il nulla, appunto. Non esercita potere o dominio, non è individualità o sostanza. E’ invece un concetto che rimanda all’immanenza: non punta a un remoto là divino; è invece il qui che caratterizza la natura del buddhismo.