L’arrivo dell’IA cinese DeepSeek ha scosso il panorama tecnologico, ma dietro la sua ascesa si cela una sfida più ampia: quella geopolitica ed economica tra Cina e Stati Uniti. Nonostante le restrizioni imposte da Washington, Pechino ha trovato soluzioni alternative per aggirare il blocco sui chip avanzati. Tuttavia, DeepSeek presenta criticità etiche legate alla gestione dei dati e all’imparzialità delle risposte. In questo episodio, ne parliamo con Giovanni Zappavigna, Executive Director di Capco, per capire quale potrebbe essere il destino di questa IA e se potrà davvero competere con le Big Tech occidentali.

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Di certo non si può dire che Trump sia uno che non mantiene

le promesse, almeno in materia di dazi. Durante la campagna elettorale, e il

suo discorso di insediamento alla Casa Bianca ha infatti parlato più volte di

voler imporre dei dazi a diversi paesi nel mondo e anche per i motivi più

disparati. Andiamo da quelli economici, passando per l’immigrazione, e il

fentayl… insomma un bel minestrone.

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La corsa allo spazio è ufficialmente iniziata e, prima di raggiungere Marte, bisogna passare dalla Luna. Il progetto Artemis, finanziato da NASA, ESA e JAXA, rappresenta il ponte fondamentale per l’esplorazione del Pianeta Rosso, ma emergono criticità tecnologiche e finanziarie. Gli Stati Uniti dipendono dall'Europa per i moduli di servizio, mentre la Cina avanza rapidamente nella competizione spaziale. Quale sarà il futuro dell'esplorazione? Tra collaborazioni internazionali e tensioni geopolitiche, analizziamo il ruolo dei principali attori di questa nuova sfida.

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Il Giappone punta sempre di più sui turisti, ma non si sa più dove metterli. Nella puntata di oggi ti racconto di come ua soluzione sia quella di scegliere gli hotel a capsule, claustrofobici bungalow delle dimensioni di un letto con bagno in comune.

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In questa puntata esploriamo il curioso primato degli scozzesi, che si aggiudicano il titolo di campioni europei nel fingersi malati per evitare di tornare al lavoro dopo le feste. Tra sondaggi esilaranti e statistiche sorprendenti, scopriamo che il 46% dei britannici ha già pianificato di "ammalarsi" almeno una volta durante le festività, con gli scozzesi a guidare la classifica. Ma quali sono le scuse più comuni? E perché questa pratica sembra così diffusa? Un viaggio tra ironia e dati che ci fa riflettere sulle abitudini lavorative post-festive.

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Il fenomeno delle soft girl, nato sui social media e sempre più popolare tra le giovani della GenZ, sta facendo discutere. In particolare in Svezia, dove anche in un contesto di politiche per l’uguaglianza di genere, molte ragazze scelgono uno stile di vita domestico e lontano dalla carriera. È una moda passeggera o un segnale del cambiamento del rapporto tra lavoro e vita privata? In questa puntata, con il contributo del giornalista economico Stefano Feltri, approfondiamo i possibili scenari futuri legati a questa tendenza.

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l 2025 inizia con molte incognite per i frontalieri: la disoccupazione, la nuova tassa sulla salute e questioni sociali stanno agitando il clima tra Italia e Svizzera. La disoccupazione, regolata dall'articolo 7 della legge 83/2023, resta inattuata per mancanza di accordi sui rimborsi tra i due Paesi, mentre la tassa sulla salute divide frontalieri e sindacati. Intanto, la riforma dell’assegno unico italiano blocca gli assegni familiari svizzeri per molti lavoratori, complicando ulteriormente le relazioni transfrontaliere. Un anno che promette di essere turbolento per chi lavora oltre confine.

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Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca spacca il mondo. Negli Stati Uniti, la visione resta polarizzata, mentre in Europa il clima è freddo: il 38% degli europei considera negativamente la sua rielezione. Scettici anche inglesi e sudcoreani, ma fuori dall’Occidente la percezione è diversa. India, Arabia Saudita, Russia e Cina vedono Trump come un possibile fautore della pace in Ucraina e Medio Oriente. Tuttavia, l’entusiasmo potrebbe svanire se Trump introducesse politiche tariffarie dure o non mantenesse le aspettative. Un tema rilevante anche per l’Europa, che il mondo ritiene più potente di quanto gli europei stessi percepiscano, ma che deve imparare a credere nei propri punti di forza per affrontare gli USA e il mondo con maggiore determinazione.

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L’era delle mance generose negli Stati Uniti sembra essere finita. L’aumento dei prezzi e l’inflazione hanno reso i clienti più scontrosi e meno inclini a lasciare mance, nonostante i sistemi di pagamento digitali spingano verso percentuali sempre più alte. Dal picco positivo del 2021, il clima è cambiato: ristoranti con tasse di servizio obbligatorie, camerieri che vedono diminuire i loro guadagni e un settore ristorativo in crisi. Questa situazione sta alimentando un dibattito sulle mance e la loro tassazione, un tema rilevante anche in Italia. La recente detassazione delle mance introdotta nella Legge di Bilancio 2025 potrebbe infatti influenzare il nostro settore turistico e della ristorazione, come ci spiega la giornalista Valentina Menassi.

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Il governo tedesco è crollato, e nuove elezioni sono in programma il 23 febbraio. Mentre i dibattiti politici impazzano, la vera emergenza per Berlino è un’altra: una burocrazia paralizzante che frena le imprese e tormenta i cittadini. Con costi annuali di miliardi e riforme inefficaci, il sistema burocratico pesa fino al 17% sulle aziende. L’ultima riforma catastale ha portato tasse errate per il 10% dei contribuenti, con solo un mese per reclamare. In un circolo vizioso di norme inutili e controlli irrealizzabili, la Germania deve affrontare il suo tallone d’Achille per rilanciare l’economia.

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