Donne ludiche. Donne che si allenano scagliando metroid nei cassonetti di Phendrana. Donne con gli occhi pieni d’ammore e le mani piene di perdono, o con gli occhi pieni d’odio e i pugni nelle mani. Donne che sono piaciute a Fabio Kenobit Bortolotti e Andrea Bisboch Babich. Le hanno amate, le hanno giocate, a volte si sono fatti giocare, perché a loro, forse anche grazie ai videogame, piacciono le donne di carattere. Il mondo è una volta di più in uno stato d’ambasce per quanto riguarda l’identità culturale del cromosoma doppia X. Nina Hagen. Chun Li. Valentina Nappi.  E infatti questa è la puntata di Outcast Sound Shower più difficile di tutte, perché ivi vogliamo restituire agli ascoltatori un suono di donna videoludica vero, senza stereotipi, ma anche senza fare finta che gli stereotipi non esistano. È un casino, lo capite. Dagli spazi siderali alle Idol che combattono cantando. Da lottatrici di wrestling a valchirie. Da studentesse a Jennifer Beals, che vi rifilerà una delle maestose cover per Game Boy di Kenobit sotto la cintura. E a pensare a tutta la roba che abbiamo lasciato fuori, non ci pentiamo. Perché abbiamo tirato fuori la puntata più barocca in termini di preparazione, ma alla fine è piuttosto semplice da ascoltare. Un uomo, un paio di cuffie, una donna in un videogioco che canta mentre guida attraverso le autostrade del mondo evitando gatti inopportuni. Questo, e molto altro ancora, passando per l’obbligatorio scontro tra Bud Spencer e SNK, nell’episodio numero 13 di Outcast Sound Shower.

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