Come si dovrebbe progettare una ricerca sulle tecnologie in campo educativo?Giada Andreoletti cerca di fare il punto su ricerca educativa e tecnologie, riflettendo sul quarto capitolo del testo di Maria Ranieri "Le insidie dell'ovvio", che si intitola "Quali prospettive per la ricerca sulle tecnologie in educazione?".Registrazione effettuata per il portfolio dell'esame di Tecnologie telematiche.BibliografiaAmelia Capobianco, Applicazione del metodo etnografico nello studio dei media, Encyclopaideia, XIX (41), 37-60, 2015Antonio Calvani, Manuale di tecnologia dell'educazione, Edizioni ETS, 2004Maria Ranieri, Le insidie dell'ovvio - Tecnologie educative e critica della retorica tecnocentrica, Edizioni ETS, 2011

La tecnologia sta trasformando le nuove generazioni di studenti?Sara Mariani riflette su alcuni stereotipi oggi dominanti che riguardano il rapporto tra giovani, tecnologie e educazione.Lo fa a partire dal secondo capitolo del testo di Maria Ranieri "Le insidie dell'ovvio".Sentiremo parlare di nativi digitali, a partire dalle idee di Marc Prensky, passando per le critiche di Maria Ranieri e di Pier Cesare Rivoltella; e poi di multitasking, dei rischi della tecnologie e delle sue eopportunità.Da non perdere!Registrazione effettuata per il portfolio dell'esame di Tecnologie telematiche.BibliografiaAntonio M. Battro, Percival J. Denham, Verso un'intelligenza digitale, Ledizioni, 2010Maria Ranieri, Le insidie dell'ovvio - Tecnologie educative e critica della retorica tecnocentrica, Edizioni ETS, 2011 Pier Cesare Rivoltella, Neurodidattica, Cortina, 2012

La tecnologia migliora l'apprendimento?Paola Ciociola ci invita ad ascoltare una trasmissione di Radio SuperP nella quale intervista sui temi delle tecnologie educative Burrhus Frederic Skinner, Ulric Neisser, George Kelly, George Siemens e anche maestra Elena, maestro Raffaele, professor Enrico, Nicola, Lorenzo e Leonardo.Le interviste sono poi seguite da una riflessione su due testi della bibliografia del corso di Tecnologie telematiche, il "Manuale di tecnologia dell'educazione" di Antoni Calvani e "Le insidie dell'ovvio" di Maria Ranieri.Registrazione effettuata per il portfolio dell'esame di Tecnologie telematiche.Pluriversiradio ringrazia tutti gli ospiti di Radio SuperP!!BibliografiaAntonio Calvani, Manuale di tecnologia dell'educazione, Edizioni ETS, 2004Maria Ranieri, Le insidie dell'ovvio - Tecnologie educative e critica della retorica tecnocentrica, Edizioni ETS, 2011

Perché si dovrebbero usare le tecnologie digitali nella scuola?Quali sono gli imperativi che ci inducono a introdurre i dispositivi informatici nell'educazione?Per riflettere su questi temi Pietro Lascari ci invita ad ascoltare una trasmissione di Radio Pietro nella quale si introduce il primo capitolo del testo di Maria Ranieri "Le insidie dell'ovvio", il capitolo dal titolo "La tecnologia cambierà l'educazione?".Nella chiacchierata si ripercorre la storia delle tecnologie a scuola, a partire dal cinema, per passare dalla radio e dalla televisione, per arrivare infine al computer.Registrazione effettuata per il portfolio dell'esame di Tecnologie telematiche.BibliografiaAntonio Calvani, Manuale di tecnologia dell'educazione, Edizioni ETS, 2004Maria Ranieri, Le insidie dell'ovvio - Tecnologie educative e critica della retorica tecnocentrica, Edizioni ETS, 2011

Marco Lazzari riassume i termini principali della questione dell'affidabilità delle fonti sul Web, a chiosa del testo di Fabio Metitieri, Il grande inganno del Web 2.0, Laterza, 2009Parole chiave: Web, credibilità, expertise, affidabilità,Senza colonna sonora per la fretta di pubblicare...

Marco Lazzari parla del ciclo di elaborazione dell'informazione in un calcolatore e introduce i termini linguaggio macchina, programma, algoritmoChiacchierata registrata a lezione.Notare che è disponibile su Pluriversiradio una registrazione del 2012-13 sule tema algoritmi e programmi. Il testo di riferimento è:Marco Lazzari, Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2014 (seconda edizione). Musica: White House Blues, Charlie Poole and the North Carolina Ramblers, registrazione di pubblico dominio

Marco Lazzari introduce la macchina di von Neumann agli studenti di Fondamenti di informatica. Chiacchierata registrata a lezione e depurata dagli esempi riferiti all'hardware mostrato in aula.Il testo di riferimento è:Marco Lazzari, Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2014 (seconda edizione). Musica: White House Blues, Charlie Poole and the North Carolina Ramblers, registrazione di pubblico dominio

Nonna Ivana e Nonna Piera raccontano quando durante la guerra dovevano recarsi in appositi luoghi per ottenere del cibo. Durante la Seconda Guerra Mondiale (1939-45) le condizioni di vita della popolazione civile furono durissime soprattutto nelle città. I generi alimentari furono razionati e difficili da reperire; per questo, spesso si ricorse al “mercato nero”, cioè all'acquisto per vie illegali, oppure si organizzarono allevamenti e colture in proprio (spesso sui balconi di casa). Nonna Piera si trova a Brescia all'Associazione F. Balestrieri - Anziani in linea Onlus. Foto: Pavone Mella (Bs) 1910. Piazza, carretto con cavallo, bambini, pesa pubblica, negozio, macelleria, bar e deposito di ghiaccio artificiale. (Fondazione Negri Onlus)

L'audio originale della strage di piazza Loggia: alle 10.12 del 28 maggio 1974 durante una manifestazione scoppiò una bomba che provocò 8 morti e 102 feriti. Tra la fine degli anni ‘60 e l'inizio degli anni '80 la dialettica politica assunse toni di violento scontro ideologico tra destra e sinistra, nonché spesso di reciproca violenza fisica, che si tradusse in molti casi anche in lotta armata e azioni terroristiche. Risalgono a quegli anni alcuni episodi che hanno segnato profondamente il nostro paese: le strage di piazza Fontana a Milano (1969) e di piazza della Loggia a Brescia (1974), le bombe alla stazione di Bologna (1980), il sequestro e l'uccisione da parte delle Brigate Rosse dell'on. Prof. Aldo Moro (1978). Tutte le informazioni possono essere reperite all'Associazione Casa della memoria.Foto: Piazza della Loggia 28 maggio 1974. La manifestazione e lo scoppio della bomba. (©Archivio Corriere della Sera)

La testimonianza di nonna Piera riguarda un bombardamento avvenuto in Piazza Rovetta (Largo Formentone) e la fuga nel rifugio. Durante la Seconda Guerra Mondiale i bombardamenti venivano effettuati sulle grandi città di preferenza nelle ore notturne, e costituirono una minaccia grave e molto temuta. Il suono di una sirena segnalava l'arrivo degli arerei nemici e la popolazione aveva pochi minuti per correre nei rifugi ricavati nelle cantine rinforzate o nei sotterranei pubblici.  Nonna Piera si trova a Brescia all'Associazione F. Balestrieri - Anziani in linea Onlus. Foto: Brescia 1945. Via Cavour angolo via Moretto dopo i bombardamenti. Fontana, edicola, negozio di fiori, chiesa di Sant'Alessandro e auto Fiat Topolino A. (Fondazione Negri Onlus)