Cosa possiamo imparare da san Giuseppe noi uomini abituati all’autonomia e alla libertà di scelta? Vi propongo tre semplici passi per seguire le orme di san Giuseppe: la disponibilità, la semplicità e la discrezione.

Alcune domande di aiuto per la meditazione personale:

° Cosa significa per te san Giuseppe? Cosa puoi imparare da lui?

° Qual è la virtù di san Giuseppe che più ti affascina?

° A che cosa devi rinunciare per mettere in pratica questa virtù di san Giuseppe che ti affascina di più?

Proposito del giorno: Trovare 10 minuti per pregare e conversare con san Giuseppe.

È molto facile condannare gli altri e sentirsi giustificati nel proprio cuore. Però dobbiamo ricordarci che molto spesso ciò che condanniamo negli altri si trova per primo dentro di noi. Condannando l’altro pensiamo di allontanare il male da noi. Però il male è dentro di noi. Allora ciò che non ci piace negli altri deve essere per noi un segnale di ciò che dobbiamo cambiare dentro la nostra vita.

Alcune domande di aiuto per la meditazione personale:

° Hai l’abitudine di osservare gli errori degli altri?

° Cosa suscita in te l’errore altrui?

° Come reagisci davanti a chi ti fa vedere i tuoi errori?

Proposito del giorno: Dire una preghiera per chi ci provocherà indignazione.

Il ricco soffre i tormenti degli inferi a causa della sua mancanza di interesse per il povero che vedeva ogni giorno dimorare davanti alla sua porta. Ciascuno di noi potrebbe oggi chiedersi: ma io come reagisco davanti ai poveri che dimorano nella mia città? Prescindendo dal motivo per il quale qualcuno sia arrivato in quello stato deplorevole, devo, come cristiano che sono, trovare il mio modo di aiutare quella persona ad uscire dalla miseria. So che non è una cosa facile da fare, però almeno qualche tentativo ciascuno di noi lo deve fare.

Alcune domande di aiuto per la meditazione personale:

° Quale è la tua prima reazione davanti al bisogno dell’altro?

° Riesci a rinunciare alla pigrizia quando qualcuno ti chiede aiuto?

° Preghi per chi si trova nel bisogno?

Proposito del giorno: Fare un gesto di bontà verso qualcuno bisognoso.

Gesù parla di servizio, la madre dei figli di Zebedeo parla di glorificazione umana. Si vede che dei discorsi di Gesù ha capito ben poco... Il trono sul quale Gesù si siederà è una croce e il dominio che egli istaurerà è un dominio di pace e di amore.

Il Vangelo di oggi ci invita ad interrogarci sui motivi della nostra sequela di Cristo. Cosa cerchiamo in Gesù? Cosa pensiamo di trarne fuori? Siamo disposti ad andare con lui sotto la croce? Sono domande difficili che richiedono delle risposte profonde e sofferte.

Alcune domande di aiuto per la meditazione personale:

° Chi è Gesù per te?

° Cosa significa per te seguire Gesù?

° Quale è il tuo atteggiamento verso Dio nei momenti difficili di sofferenza?

° Quanta fiducia poni in Gesù Cristo?

Proposito del giorno: Meditare oggi su queste parole: “Dalle sue piaghe noi siamo stati guariti”.

Essere grande ed essere servo. Sembrano due parole che si escludono a vicenda. È un paradosso che trova posto solo dentro la Chiesa di Cristo. Promuovere la disponibilità verso l’altro nella nostra società sembra una cosa superflua. Da una parte mostriamo attenzione verso i bisognosi attraverso strutture sempre più numerose che si prendono cura dei più poveri. Però bisogna chiederci se quest’attenzione è realmente un servizio disinteressato oppure ha altri scopi non visibili immediatamente. Lo stesso meccanismo funzionava anche ai tempi di Gesù: i farisei e gli scribi erano delle brave persone però più interessati a farsi vedere che a rendere un servizio agli altri.

Alcune domande di aiuto per la meditazione personale:

° Che cosa significa per te servire gli altri?

° Ti stai impegnando in qualche lavoro di volontariato?

° Che sentimenti suscitano in te il servizio che rendi agli altri?

° Senti la necessità di “farti vedere” mentre fai il tuo servizio?

Proposito del giorno: Fare una buona azione senza farci vedere da nessuno.

Il Vangelo di oggi ci invita a rivedere la misura con la quale giudichiamo gli altri. L’intransigenza verso gli errori altrui fa intravedere un disordine dentro di noi stessi. Magari si condanna nell’altro ciò che non si riesce a cambiare nella propria vita.

Alcune domande di aiuto per la meditazione personale:

° Cosa significa per te essere misericordioso?

° Come reagisci davanti a chi sbaglia?

° Riesci ad accettare le tue debolezze?

° Sei misericordioso e paziente con te stesso?

Proposito del giorno: impegnarci oggi, a non giudicare nessuno.

Il Vangelo di oggi ci insegna due cose fondamentali: bisogna riempirsi di Dio nella preghiera per poi portarlo agli altri in tutto il suo splendore. Siamo tutti invitati oggi a salire e poi a scendere dal monte Tabor per vivere la vita quotidiana con uno slancio nuovo e con gioia cristiana. Così ci fortifichiamo per i giorni difficili della Settimana Santa.

Alcune domande di aiuto per la meditazione personale:

° Quanto tempo preghi durante la giornata?

° Come è la tua preghiera?

° Ti impegni a conversare con Dio come con un amico o ti limiti a recitare formule imparate a memoria?

° è importante per te la preghiera di adorazione davanti al Santissimo Sacramento? Riesci a intravedere lo splendore di Gesù nascosto nell’Ostia consacrata?

° Riesci a trovare il giusto equilibrio tra la vita di preghiera e le responsabilità della vita quotidiana?

Proposito del giorno: Pregare oggi, per almeno 15 minuti, davanti al Santissimo Sacramento.

Capire l’amore per i nemici è facile dal punto di vista teorico. È molto più difficile metterlo in pratica quando abbiamo davanti a noi qualcuno che ci rende male per il bene. È allora che testimoniamo davanti a noi stessi e davanti agli altri se siamo veramente cristiani, se apparteniamo veramente a Cristo e seguiamo le sue orme.

Chiediamo oggi nella preghiera personale la forza e il coraggio di scegliere sempre l’amore e di diffondere questo amore tra la gente che incontriamo sul nostro cammino. E così diventeremmo perfetti come lo è il nostro Padre Celeste.

Alcune domande di aiuto per la meditazione personale:

° Hai mai odiato qualcuno? Perché?

° Come riesci a gestire i momenti di rabbia? Oppure non gli gestisci affatto...

° Cosa potresti fare per non rispondere al male con il male?

Proposito del giorno: offrire al Signore nella preghiera personale, la persona che più abbiamo odiato nella vita.

Se vogliamo che la nostra giustizia sia più grande di quella degli ipocriti, che dicono una cosa e ne fanno un’altra diametralmente opposta, dobbiamo convertire la nostra ira in energia positiva capace di dare vita invece di toglierla.

Come farlo? Attraverso la misericordia di chi considera se stesso un debole peccatore capace di cadere negli errori più gravi. Solo chi è cosciente della propria debolezza potrà capire la debolezza di un altro e davanti alle manifestazioni di tale debolezza reagirà con parole di misericordia invece che con parole di condanna.

Alcune domande di aiuto per la meditazione personale:

° Perché mi riempio di ira contro chi mi è antipatico?

° Quale è il primo pensiero che ti viene in mente al vedere qualcuno sbagliare?

° Come vorresti che gli altri ti trattassero quando sbagli?

Proposito del giorno: non adirarti oggi contro nessuno.

Attraverso il Vangelo di oggi Gesù ci dice di chiedere nella preghiera ciò di cui abbiamo bisogno. Chiedere non è un’umiliazione, è piuttosto una liberazione dalla fragilità, è un passo avanti verso la fiducia, verso l’amore, verso il dono di sé. Chi sa chiedere sa anche ricevere.

Meditiamo oggi sul nostro modo di comprendere la preghiera. È un buon esercizio per testare il grado di fiducia che poniamo in Dio e negli altri. Di solito si dona fiducia a chi si ama e si rispetta. Non possiamo dunque sentire vergogna nel chiedere perché è un modo bellissimo per dire a qualcuno: tu per me sei importante e io mi fido di te.

Alcune domande di aiuto per la meditazione personale:

° Cosa significa per te chiedere?

° Quando è stata l’ultima volta che hai chiesto un favore a qualcuno?

° Hai mai umiliato qualcuno che ha chiesto il tuo aiuto?

Proposito del giorno: non perdere l’occasione di chiedere aiuto ad altri durante la giornata.