Se guardi film sulle piattaforme in streaming, non saranno mai tuoi
4 Ottobre 2022 Massimo Headroom
È ormai abitudine e prassi consolidata che usufruire di un servizio di streaming video significhi solo una cosa: pagare una tariffa mensile, addebitata sulla nostra carta di credito, per poter vedere film e serie TV. Tuttavia alcuni servizi, e tra questi ci mettiamo Amazon Prime non certamente perchè sia l’unico a farlo, hanno da qualche tempo inserito un pulsante ACQUISTA.
Per definizione, infatti, comprare implicherebbe:
Acquistare un oggetto, un bene, una proprietà pagandone il relativo prezzo: c. una casa, un terreno.
Non azzardiamo pensare che comprare un film in digitale sia come comprarsi casa, ovviamente, ma il concetto insito in quel tipo di marketing dovrebbe far riflettere i più. Acquistare andrebbe infatti inteso nell’accezione di “acquisire”, di portarsi a casa qualcosa: cosa che nel mercato digitale non sembra essere sempre possibile. Il blogger Matthew Morgan nota, in effetti, come quel tipo di marketing sia sostanzialmente ingannevole, dato che non permettere di avere nulla di materiale e, come se non bastasse, da condizioni d’uso non è garantito che uno possa tenersi il file (in formato MP4 o AVI, ad esempio) in alcuni modo.
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