La sanità fa litigare. Il governo sostiene che nessuno l’ha finanziata così tanto, ma se pesiamo gli stanziamenti rispetto al Pil siamo in ritardo tra i principali Paesi europei. Le liste d’attesa si allungano, gli ospedali ricorrono ai “gettonisti“ per coprire i turni, mentre una fetta importante della popolazione rinuncia alle cure. Che succede al nostro sistema sanitario? Facciamo chiarezza tra i numeri, i problemi e le possibili cure del nostro grande malato, con l’aiuto del professor Francesco Longo della Bocconi

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Il governo è pronto a firmare un contratto da un miliardo e mezzo con la società Starlink del fondatore della Tesla. Perché l’Italia, e in particolare il suo apparato di Difesa, ha bisogno di legarsi alla costellazione di Musk? E cosa ne è della sicurezza dei nostri dati, se il più sovranista dei governi si lega a un operatore estero: alleato, sì, ma anche monopolista di fatto? Gli intrecci tra Starlink e il Belpaese non finiscono qui…ne parliamo con Filippo Santelli, giornalista di Repubblica

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Il 2024 è stato ancora positivo per i mercati azionari, seppure meno spumeggiante dell’anno precedente. Wall Street ha espresso un rendimento superiore al 20%, e dire che tutto era cominciato con i dubbi sulla tenuta dell’economia a fronte delle strette delle banche centrali. E’ stato l’anno del boom dell’Intelligenza artificiale, e di Nvidia. Con la viva voce degli operatori, a Soldi parliamo di quel che possiamo aspettarci dai prossimi mesi: azioni, bond, bitcoin, materie prime…e non solo

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Sette etti è il peso del cibo che, ogni settimana, finisce dalle nostre tavole o dai nostri frigoriferi direttamente nel cestino. In questi giorni frenetici di preparativi per le feste, a Soldi parliamo di spreco alimentare. Nella maggior parte dei casi, lo spreco si genera tra le mura di casa nostra: al danno aggiungiamo la beffa di un “costo” occulto da 290 euro all’anno per famiglia. Alcune App e l’esempio di Paesi più virtuosi di noi possono aiutarci a ridurlo. Ma l’impegno va richiesto anche alla filiera, che va dai campi alle industrie della trasformazione. Dove le “eccedenze“ possono diventare un “dono“.

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Dagli anni Settanta ad oggi abbiamo perso oltre 30 giorni di neve al suolo tra i mille e i duemila metri. Il cambiamento climatico non lascia scampo al sistema del turismo invernale: cosa succederà alle vette delle nostre montagne con la temperatura che sale sempre più? Il settore prova a riorganizzarsi con innevamento artificiale e servizi più ampi: ma è davvero sostenibile? Senz’altro sciare lo diventa sempre meno per le tasche degli italiani, anche quest’anno messe di fronte a rincari dell’ordine del 4%. Godere del panorama dall’alto diventerà un privilegio per pochi?

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Puntata speciale di Soldi, dall’evento A&F Live dedicato al welfare. Sul palco della Triennale di Milano parliamo di welfare aziendale, delle relative novità normative e di come le imprese possono aiutare il sistema a rispondere ai nuovi bisogni dei lavoratori. Esigenze che vanno dal costruirsi una pensione per il futuro ad affrontare la non autosufficienza (oggi ci sono 4 milioni di persone in questa condizione!), dall’estensione del raggio d’azione dei benefit alla necessità di dare stabilità alle regole perché le aziende possano programmare il loro piano d’intervento. Il welfare aziendale è anche uno strumento indispensabile per ricucire il rapporto tra individui e luoghi di lavoro: oggi il 76% delle persone ha manifestato almeno un sintomo di burnout.

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Cinque milioni e settecentomila italiani sono poveri, mai così tanti. Lo dicono gli ultimi numeri Istat, che segnalano anche un allargarsi della forbice in Italia. Con gli stipendi mangiati dall’inflazione, la globalizzazione, la polarizzazione tra mansioni qualificate e non, neppure il lavoro è più uno scudo automatico contro l’indigenza. E l’Italia, più che altri Paesi, soffre di questa trappola: se si nasce poveri è difficile non esserlo più in età adulta. Quali ricette per invertire questa tendenza?

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Gli ultimi dati dei grandi gruppi internazionali del lusso hanno mostrato chiari scricchiolii. Dopo il boom post-pandemia, sembra che la grave crisi d’inflazione globale abbia presentato il conto pure per i portafogli più gonfi. Si tratta di una crisi passeggera o di un cambio strutturale? Un cambiamento importante sta riguardando il modo in cui si consuma il lusso: meno borsette, più esperienze.

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La Volkswagen taglia posti di lavoro, stipendi e fabbriche in Germania. E’ il simbolo di una crisi che attraversa la locomotiva d’Europa, che da faro del Vecchio continente è diventata una zavorra. Cosa sta succedendo alla potenza manifatturiera Ue? Decenni di problemi stanno venendo al pettine tutti insieme: l’ossessione per il pareggio di bilancio ha bloccato gli investimenti, la crisi energetica ha mostrato che l’abbraccio di Putin era mortale, il rallentamento della Cina ha saturato il principale mercato di sbocco. Con la corrispondente di Repubblica, Tonia Mastrobuoni, raccontiamo origini e sviluppi di questo difficile momento storico.

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Il governo Meloni ha celebrato i suoi due anni di governo intestandosi il record di occupati a 24 milioni e il calo del tasso di senza lavoro. Dietro questo fenomeno però c’è un mondo composito. L’invecchiamento della forza lavoro, il raffronto con l’Europa, il rischio precarietà e il famoso mismatch tra domanda e offerta di posti: sono molti gli aspetti che suggeriscono cautela nel festeggiare.

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