Nel marzo 2004 è stato istituito il giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e la concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati. La storia che racconta Lucia Bellaspiga è di quelle che non dimentichi. Pola, maggio 1945, l’arrivo dei titini: le violenze, le foibe, i campi di concentramento e la partenza di un’intera città evacuata nel giro di pochi mesi di fronte all’invadenza slava e al passaggio della città nella nuova Jugoslavia del maresciallo Tito. Anche la sua famiglia dovette andarsene dalla propria casa, dalla propria terra, e la separazione fu drammatica, come per tanti altri italiani.