Questa è la nuova stagione di TRAPPIST.
In questa puntata: le mobilitazioni contro il genocidio a Gaza hanno ha mostrato che l’Italia è molto più del proprio governo, con dimostrazioni così vaste da aver avuto risonanza in tutto il mondo.
Ovviamente ciò non è piaciuto a Giorgia Meloni e al suo governo, che hanno cercato di screditare le manifestazioni. La cosa che il governo riesce a screditare meglio, però, è sé stesso, con le ridicole figure del ministro degli esteri, Antonio Tajani.
Tajani si è reso anche protagonista del grave spostamento di Forza Italia verso la destra fascista europea, con il suo parere favorevole alla consegna di Ilaria Salis al regime ungherese: un fatto molto grave per lo Stato di diritto continentale, non commentato a sufficienza nel discorso pubblico.
Per finire: c’è un futuro per l’industria dell’auto italiana? Se c’è, di certo non sembra roseo.
Con: Stefano Colombo, Arianna Bettin, e Alessandro Massone
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In questa puntata abbiamo avuto problemi di registrazione che saranno risolti dalla settimana prossima. Scusate per il disguido, grazie per la pazienza!