Teorema di Fermat (senza dim.). Punti critici (o stazionari). Teorema di Lagrange; sua interpretazione geometrica e suoi corollari:
Cor. 1: f’ ≡ 0 su ]a,b[ implica f costante su ]a,b[ (con dim.).
Cor. 2 (test di monotonia): segno della derivata e monotonia
(sia f derivabile su ]a,b[; f debolmente crescente (risp. debolmente decrescente) su ]a,b[ se e solo se f’≥0 (risp. 0≥f’) su ]a,b[;
se f’ > 0 su ]a,b[ allora f è crescente su ]a,b[ (non vale il viceversa);
se f’ < 0 su ]a,b[ allora f è decrescente su ]a,b[ (non vale il viceversa)).
Cor. 3: punti critici e loro natura.
Schema per lo studio qualitativo di una funzione [dominio, segno della funzione, comportamento agli estremi del dominio, derivabilità e derivata, punti critici, segno della derivata (monotonia della funzione), grafico qualitativo della funzione]. Studio qualitativo di f(x)= 2x3-3x2+1; f(x)=xe-x.
Ricerca di massimi e/o minimi locali (e globali).
Derivate seconde di una funzione. Esempi. Funzione convessa (concava) su ]a,b[. Punto di flesso. Segno della derivata seconda e convessità (concavità).