A due giorni dalla sfida dell’Unipol Domus contro il Cagliari, valida per la sedicesima giornata di Serie A, Alberto Gilardino in conferenza stampa ha presentato la partita in conferenza stampa.

“Possiamo trovare dieci, venti, motivi per raccontare le ultime sconfitte. In quindici partite abbiamo sbagliato una partita, quella di Lecce. L’ho rivista tre volte. Ma non c’è tutto da buttare. . La cosa fondamentale però è la gara di domenica. Dobbiamo pensare alla prestazione della partita di Cagliari. Come farlo? Lavorando di più. Sono fiducioso. Vi inviterei, se ci fosse la possibilità, a vedere i ragazzi come si allenano. Nessuno può mettere in discussione il sacrificio. Non ci saranno Nzola e Akinsanmiro in Coppa d’Africa, oltre a Stengs e Cuadrado. Possibile qualche novità

“A Cagliari dobbiamo essere bravi a entrare mentalmente nello stadio e cambiare un po’ le sorti del vento che tirerà verso loro. Lo stadio sarà pieno, dobbiamo saper giocare bene contro una squadra brava nelle seconde palle, che sa interpretare la partita con linee di passaggio, verticalità, ed essere bravi quando avremo il pallone senza frenesia. Con Borrelli ci sarebbe più punti di riferimento, altrimenti dovremo essere bravi all’interno del campo di capire che struttura interpreteranno. Loro cambiano molto, dobbiamo essere bravi e svegli per reagire.”.

“No, dobbiamo pensare una partita a settimana. Una partita importante, sì, ma ce ne sono tante altre. Può succedere di tutto. Dobbiamo ritrovare dentro di noi quella freschezza, quella caratteristica che ci ha contraddistinto nella prima parte di stagione. Ma sono molto fiducioso. Dobbiamo alzare il livello mentale di attenzione nei particolari, in alcuni dettagli. Dobbiamo sì, migliorare in questo velocemente. Portieri? Semper è il primo, ma Scuffet quando ha giocato ci ha dato garanzie. Tramoni è In fiducia. Deve dimostrare, determinare. Un giocatore del genere per il Pisa è importante che determini. La squadra si aspetta che lui lo faccia. Deve tramutare le responsabilità in energia positiva”.

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La giornata numero 17 chiude il girone d’andata con il torneo che tornerà poi in campo con la prima gara del girone di ritorno, vedrà domani pomeriggio al Nespoli il derby sardo Olbia-COS. Opposte due squadre che vivono momenti diversi, con la Swiss Pro che ieri (come promesso) ha sottoscritto l’aumento di capitale. Quanto agli aspetti societari, Romi Fuke  (scrive il portale vicino a squadra e club moroseduto.it) vuole procedere con decisione verso la gestione del club con la forma di acquisizione che sarebbe quella della cessione del ramo d’azienda che la LND accetterebbe senza problemi.

Al Vanni Sanna la Sassari Latte Dolce ospiterà il Budoni. Entrambe devono migliorare la loro graduatoria, in particolare i ragazzi di Fini che (nello scorso turno) hanno perso sul campo della cenerentola del Girone G della Serie D, Casino. In casa anche il Monastir che affronterà la Palmese. I campidanesi, pareggiando 2-2 in casa della Nocerina hanno portato il Club campano (nonostante il secondo posto col Trastevere, all‘esonero del tecnico Salvatore Campilongo e sostituito da Giuseppe Galderisi. Il suo arrivo è visto come un segnale forte da parte della Nocerina, decisa a investire su una guida tecnica autorevole per risalire la china e affrontare con rinnovato vigore il prosieguo del campionato.

“La Nocerina 1910 comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra al signor Giuseppe Galderisi. Tecnico di grande esperienza, con un passato importante da calciatore, in passato alla guida di Cremonese, Avellino, Mantova, Pescara, Sambenedettese, Giulianova, Benevento, Lucchese, Triestina, Mestre, Viterbese, Gubbio, Arezzo, Vis, Pesaro, Foggia, Gelbison (anche lo scorso anno in D) Salernitana, Pescara sempre tra i professionisti. In carriera anche due panchine all’estero: nella massima serie portoghese con l’Olharense e negli USA, dove ha terminato la carriera da calciatore, con i New England Revolution in Major League Soccer”.

Atletico Lodigiani-Cassino, Flaminia Civita Castellana-Montespaccato, Ischia-Nocerina, Scafatese-Albalonga, Trastevere-Anzio e Valmontone-Real Monterotondo.

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Dal nostro inviato al CRAI Sport Center

Il Cagliari si appresta a disputare l’ultima gara prima delle festività natalizie. I rossoblù ospiteranno domenica il Pisa, in un incrocio che ha avuto luogo per l’ultima volta in massima serie nel lontano 1991. Fabio Pisacane, allenatore della squadra isolana, risponde in conferenza stampa alle domande dei media presenti sul match dell’Unipol Domus.

“Tutte finali. Ci sono però delle partite che hanno una loro importanza singola e specifica. Borrelli ha subìto una distorsione a Bergamo: ha voluto continuare a giocare un po’ e provare a restare in campo finché ce l’ha fatta. Però con lo staff medico stiamo valutando se riusciamo a portarlo tra i convocati per il Pisa. Si tratta di un problema che ha avuto in passato e sa come gestirlo. Per sostituirlo ci sono Pavoletti, Kiliçsoy ed Esposito. Non mi piace pensare ad alibi ed assenze, come dico sempre. Ho tante opzioni“.

“Mina è da venerdì scorso che cerca di lavorare al meglio per recuperare la migliore condizione. Non è la prima volta che ci troviamo a gestire i suoi acciacchi, però stavolta arriva da 7-8 giorni di gestione graduale sul suo problema: oggi ha una condizione diversa e migliore sotto questo punto di vista, rispetto ai casi precedenti“.

“La gara di Coppa contro il Napoli ci ha visti pareggiare sul campo nei tempi regolamentari: la squadra ha dato risposte importanti in quest’ultimo periodo, non si è abbattuta quando non arrivava la vittoria. I tre punti portano entusiasmo e verve: contro il Pisa vedremo dove ci avrà portato il lavoro svolto questa settimana. Importante scavare dentro ciascuno, per trovare gli elementi determinanti da utilizzare in gara“.

“Pisa ben allenato da un collega bravo: noi dovremo fare di tutto per dire la nostra e creare delle difficoltà ai nostri avversari. L’obiettivo è quello di fare la partita domenica, puntando più su un attacco diretto e non in partenza dal basso. Abbiamo preparato il match per andare maggiormente in verticale, rispetto all’ultimo periodo, cercando di accelerare pensiero e velocità di esecuzione. Il Pisa non sta andando nel migliore dei modi, però non dobbiamo fare l’errore di sottovalutare l’impegno“.

“C’è bisogno in questo momento di fare poche chiacchiere e proseguire sulla strada intrapresa. Ho in rosa ragazzi smaliziati: sanno l’importanza della gara e ho lavorato per far riconoscere loro il giusto peso di questa partita. Sono queste le occasioni in cui ti puoi fare del male se non le affronti nella maniera giusta“.

“Luca può dare leadership, palleggio, tiro da fuori. Nell’ultimo periodo si è dovuto fermare, è stato un dispiacere. A centrocampo abbiamo un po’ la coperta corta e mi auguro di poter dargli spazio. Si è sempre comportato da professionista esemplare“.

“Gianluca Gaetano mi stupisce ogni giorno. Nel carattere, in primis, perché cerca sempre di rispondere nel modo migliore anche a situazioni non squisitamente tecniche e rimandano all’atteggiamento, al carattere. Ora ha una condizione fisica buona, potrebbe partire dal primo minuto“.

“La paura è un sentimento che ci deve essere: però, sana paura. Ho cercato di fare meno danni possibili in questi primi sei mesi di gestione. Mi confronto con tutti e ascolto tutti: ho colleghi, partecipanti a questo campionato, che stimo e con cui mi confronto settimanalmente. Sono fortunato, parlando pure dell’extra campo, per il supporto della gente: mi tiene ancora più legato a questi colori. Ho bisogno di tutti: il mio pensiero a fine giornata è di non deludere i tifosi rossoblù e chi crede in me“.

“I giovani hanno bisogno di sbagliare, di applausi, di non venire condannati quando sbagliano. Prima di intraprendere questo percorso mi sono formato nello specifico. Bisogna guardare prima l’uomo, poi il calciatore“.

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La Curva Nord Maurizio Alberti del Pisa ha deciso di radunarsi prima della partenza per la Sardegna, in occasione del match contro il Cagliari in programma domenica. In un comunicato, i tifosi neroazzurri hanno espresso il loro sostegno alla squadra, sottolineando che nei momenti difficili è proprio quando bisogna spingere di più e non ritirarsi.

Il raduno è fissato alle ore 13:45 fuori dall’AC Hotel, luogo simbolo per i tifosi, dove in passato sono stati vissuti momenti molto più difficili, ma anche segnati da grande passione e determinazione. L’obiettivo della Curva Nord è quello di trasmettere al mister e ai giocatori tutta la voglia di lottare, e di portare fiducia e positività in vista della partita contro il Cagliari.

Nel comunicato, si ribadisce l’impegno a sostegno della squadra, indipendentemente dal risultato, con una chiara dichiarazione di supporto. “Se riusciremo a mantenere la Serie A, faremo una festa mai vista; se così non sarà, scenderemo insieme, squadra e tifosi, ma non abbandoneremo mai il nostro supporto. L’importante è dare sempre il massimo, uscire dal campo a testa alta”, è il messaggio della Curva Nord. Infine, i tifosi del Pisa concludono il comunicato con un grido di sostegno: “Vamos Vamos Grande Pisa”.

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In un’intervista rilasciata a SportMediaset prima della semifinale di Supercoppa Italiana, il commissario tecnico della Nazionale Italiana, Gennaro Gattuso, ha condiviso le sue riflessioni sulla situazione attuale del calcio italiano, con particolare attenzione al numero ridotto di giocatori italiani presenti nei principali campionati.

Gattuso ha riconosciuto le difficoltà legate alla scarsità di calciatori italiani nei club di Serie A, sottolineando come questo sia un problema reale, ma non insormontabile. “Lo sappiamo, la media di italiani in Serie A è ormai al 23-24%. È inutile piangersi addosso, dobbiamo guardare avanti e concentrarci sull’obiettivo di tornare al Mondiale. In questo momento, il nostro compito è quello di preparare la squadra per i prossimi impegni e lavorare con ciò che abbiamo”, ha affermato Gattuso.

Nonostante la carenza di italiani in Serie A, Gattuso ha voluto mettere in evidenza alcuni talenti che potrebbero rappresentare il futuro della Nazionale. Alla richiesta se Bartesaghi potesse essere un nuovo volto a breve, il ct ha risposto: “Perché no? Ci sono ragazzi che stanno facendo molto bene, come anche Palestra, Zaniolo. Il loro rendimento è un dato di fatto”. Secondo Gattuso, il talento non manca, e il lavoro deve essere mirato a farli crescere e inserirli nel contesto internazionale, nominando anche Ricci e Gabbia tra i giocatori attenzionati.

Gattuso ha concluso il suo intervento focalizzandosi sull’importanza di concentrarsi sugli obiettivi imminenti. “Tra tre mesi abbiamo una grande opportunità: dobbiamo fare tutto il possibile per qualificarci al Mondiale. È questo l’obiettivo che deve guidare il nostro lavoro. Non possiamo permetterci distrazioni”, ha affermato. In un periodo in cui il calcio italiano si trova a fronteggiare diverse difficoltà, Gattuso ha ribadito la necessità di restare concentrati sul futuro, lavorando con i giovani talenti e cercando di recuperare il terreno perso a livello internazionale.

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Deiola: “Il Cagliari è una grande responsabilità”

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Vigilia intensa per il Cagliari e per Alessandro Deiola, protagonista questa sera ai microfoni di Radiolina, nella trasmissione “Il Cagliari in diretta”.

Il centrocampista rossoblù ha toccato tanti temi, dal momento della squadra all’avvicinamento alla sfida di domenica alle 12.30 contro il Pisa, passando per aspetti più personali legati alla carriera e alla vita fuori dal campo.

Deiola ha subito evidenziato il clima che si respira ad Assemini: allenamenti intensi e un gruppo compatto. “C’è tanta energia – ha spiegato – e si lavora sempre con grande entusiasmo. Il sostegno dei tifosi è costante e ci ricorda ogni giorno quanto questa maglia rappresenti un’intera terra”.

Il centrocampista ha parlato anche del senso di responsabilità che avverte: prima come uomo, poi come calciatore. “Essere un esempio per la mia famiglia e per i compagni è fondamentale. Indossare questa maglia significa dare qualcosa in più anche a chi ci guarda dagli spalti”. Essere sardo, ha aggiunto, è un onore ma anche un impegno quotidiano: “Il tifoso si aspetta che tu incarni lo spirito di battaglia. È una pressione che mi carica”.

Segnare sotto la Curva resta una grande emozione, “un abbraccio collettivo con la tua gente”. Più complesso il rapporto con le critiche, soprattutto sui social: “Fanno male quando diventano odio. Col tempo ho imparato a filtrare tutto e a trasformarle in uno stimolo per migliorare”.

Nel racconto di Deiola emerge anche il momento di svolta della carriera, tra fischi, retrocessioni e infortuni: passaggi duri che hanno contribuito a forgiare un percorso di crescita, dentro e fuori dal campo.

Sulla prossima sfida, il messaggio è chiaro: “Il Pisa è una squadra che mi ha sorpreso, anche da neopromossa. Sarà una partita complicata, ma il nostro cammino passa da gare come questa. In casa nostra nessuno vince se non suda fino all’ultimo”.

Spazio anche alle emozioni più intime: dal premio per il miglior gol di Serie A, condiviso con le figlie, fino all’abbraccio con Nicolò Barella e alla candidatura al premio Puskás. “Essere lì è già una vittoria”, ha concluso Deiola, con la consapevolezza di chi sa da dove è partito e dove vuole arrivare.

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Prosegue la marcia di avvicinamento del Cagliari alla sfida della Unipol Domus contro il Pisa. I rossoblù di Fabio Pisacane si sono allenati al Crai Sport Center davanti a una cornice di tifosi, accorsi per sostenere la squadra in vista di un appuntamento delicato del campionato.

La seduta si è aperta in palestra, con una prima fase dedicata alla preparazione atletica, prima del passaggio sul campo. Alla presenza del presidente Tommaso Giulini, il gruppo ha lavorato su esercitazioni tecniche e su diverse partitelle a tema, per poi chiudere l’allenamento con una sfida su campo ridotto a ranghi misti.

Indicazioni incoraggianti arrivano dall’infermeria: Yerry Mina e Sebastiano Esposito hanno svolto una parte della seduta insieme al resto del gruppo, seguendo un programma di gestione dei carichi studiato dallo staff tecnico. Allenamento personalizzato, invece, per Zé Pedro e Gennaro Borrelli, impegnati in un lavoro differenziato.

Il programma prosegue domani con una nuova seduta mattutina. A seguire, alle 12.30, il mister Pisacane incontrerà i media in conferenza stampa per presentare la sfida contro i nerazzurri.

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La Serie A torna in campo per la 16ª giornata con un programma ridotto: solo sei partite in calendario, complice la Supercoppa Italiana che vede impegnate Bologna, Inter, Milan e Napoli. Ad aprire la domenica, nel tradizionale lunch match, sarà il confronto della Unipol Domus tra Cagliari e Pisa, una gara che mette in palio punti dal peso specifico elevatissimo in chiave salvezza.

I rossoblù di Fabio Pisacane e i toscani guidati da Alberto Gilardino arrivano all’appuntamento con obiettivi simili e stati d’animo diversi, ma con la consapevolezza che il margine d’errore, a questo punto della stagione, è sempre più sottile.

In casa Cagliari filtra l’idea di dare continuità all’assetto visto a Bergamo, nonostante la sconfitta di misura contro l’Atalanta. Pisacane sembra intenzionato a ripartire dallo stesso undici, affidandosi in avanti alla coppia Borrelli–Esposito (ma l’attaccante ex Brescia è in dubbio), supportata in mezzo da Folorunsho e Adopo, con Deiola a fare da perno. Gaetano, uomo decisivo nell’ultimo successo interno contro la Roma, scalpita ma potrebbe rappresentare ancora una carta da giocare a gara in corso. Sulla corsia destra Palestra resta una certezza.

La partita contro il Pisa offre anche uno stimolo statistico: dopo il colpo casalingo contro la Roma, il Cagliari può tornare a vincere due gare interne consecutive in Serie A per la prima volta dal periodo ottobre-novembre 2023, quando arrivarono i successi contro Frosinone e Genoa.

Situazione più complessa per il Pisa, reduce da un momento negativo. Gilardino deve rinunciare ancora a Nzola, assente per squalifica e impegnato in Coppa d’Africa, e davanti resta aperto il ballottaggio tra Moreo e Tramoni per affiancare Meister. Sulle fasce Touré è una certezza a destra, mentre a sinistra Leris è favorito su Angori.

I numeri, però, raccontano un Pisa in affanno: dopo una serie positiva di sei gare senza sconfitte, i toscani hanno perso le ultime tre partite senza riuscire a segnare. Un altro ko senza reti significherebbe eguagliare un primato negativo mai registrato prima. Inoltre, in questa stagione il Pisa non ha ancora trovato la prima vittoria lontano dall’Arena Garibaldi.

Dopo quindici giornate, il Cagliari occupa il 15° posto con 14 punti, in compagnia di Genoa e Parma e con un margine di due lunghezze sulla zona retrocessione. Il Pisa, invece, è penultimo a quota 10, davanti al solo Hellas Verona.

CAGLIARI (3-5-2): Caprile; Zappa, Rodriguez/Mina, Luperto; Palestra, Adopo, Deiola, Folorunsho, Obert; S. Esposito, Borrelli/Kilicsoy. Allenatore Pisacane.

PISA (3‑5-2): Scuffet; Caracciolo, Albiol/Calabresi, Canestrelli; Touré, Akinsanmiro, Aebischer, Marin, Leris; Meister, Tramoni. Allenatore Gilardino.

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