Dopo quindici giornate di campionato, il confronto con la passata Serie A restituisce un quadro ricco di spunti e ribaltoni inattesi.
Tra chi ha accelerato in modo deciso e chi invece ha perso terreno in maniera preoccupante, la classifica “comparata” racconta molto più di una semplice graduatoria
Inter e Milan in crescita, Napoli e Juve rallentano
In vetta ritroviamo l’Inter di Cristian Chivu, tornata al comando dopo l’ultimo turno e con un saldo positivo di due punti rispetto alla squadra guidata da Simone Inzaghi un anno fa. Un segnale di continuità, ma anche di solidità, che conferma i nerazzurri tra i principali candidati allo scudetto.
Il dato più significativo in alto è però quello del Milan: i rossoneri, nonostante il pareggio interno contro il Sassuolo nell’ultima giornata, vantano ben dieci punti in più rispetto alla scorsa stagione. Una crescita evidente, che certifica l’efficacia del nuovo corso.
Saldo leggermente negativo, invece, per Napoli e Juventus, entrambe con un punto in meno rispetto a quindici turni fa. Un rallentamento minimo, ma che segnala qualche difficoltà di continuità per due squadre abituate a viaggiare a ritmi altissimi.
Roma e Como sorprendono, Bologna stabile
Tra le squadre che hanno cambiato passo spicca la Roma: dopo il successo che ha interrotto una serie di due sconfitte consecutive, i giallorossi fanno registrare un impressionante +14 rispetto allo scorso campionato. Molto positivo anche il cammino del Como di Cesc Fabregas.
Il Bologna, invece, si conferma su livelli simili a quelli dello scorso anno: saldo invariato e identità ormai consolidata.
Crolli pesanti: Lazio, Atalanta e soprattutto Fiorentina
Il lato oscuro della classifica comparata riguarda soprattutto tre squadre. Lazio e Atalanta, pur reduci da una vittoria nell’ultimo turno, pagano un distacco importante: i biancocelesti sono a -9, mentre il dato dei bergamaschi è ancora più netto con un -15 che pesa come un macigno.
Ma il caso più clamoroso è quello della Fiorentina. Dodici mesi fa la squadra viola guidava la Serie A con 34 punti; oggi si ritrova fanalino di coda a quota 6, con un incredibile -28. Un tracollo che va oltre i numeri e apre interrogativi profondi sul progetto tecnico e societario.
Zona bassa: Cagliari stabile
Nella parte medio-bassa della classifica regna l’equilibrio. Cagliari e Hellas Verona confermano sostanzialmente il loro rendimento, mentre Genoa e Parma viaggiano con un punto in meno rispetto allo scorso anno. Il Lecce migliora leggermente (+3), mentre Torino e Udinese crescono di una sola lunghezza.
Il confronto squadra per squadra
Cremonese 20 (in Serie B)
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