Tutto, sulla crisi della Fiorentina incredibilmente ultima in Serie A, ruota sugli appena 6 punti in classifica dopo 15 partite giocate. I viola non hanno mai vinto, pareggiato 6 volte e con il ko di ieri al Franchi (nello scontro diretto con l’Hellas Verona) sono 9. Troppi per qualsiasi squadra, figuriamoci per l’organico messo a disposizione dal Club. Una squadra che ha la peggior differenza reti di -14 tra i 12 gol fatti e ben 26 subiti. Difficile fare un raffronto con l’Ancona 2003/2004, perchè quella stagione era a 18 squadre e oggi Serie A a 20. I marchigiani ottennero appena 13 punti, con ben 46 giocatori in campo, sessioni di calciomercato più simili a quelle dei simulatori virtuali che a quelle reali per un fallimento di fatto unico. Le vittorie furono due: La prima contro il Bologna (3-2), la seconda contro l’Empoli (2-0) nell’ultima uscita casalinga di quella stagione.
Vanoli per ora resta in panchina
Secondo quanto raccolto dai colleghi di LaViola.it, la società ha confermato la fiducia a Paolo Vanoli. Nel summit andato in scena da questa mattina, la dirigenza viola ha deciso di andare avanti con l’allenatore varesino, nonostante la sconfitta di ieri contro l’Hellas Verona. L’ex allenatore di Torino e Venezia questa mattina ha diretto l’allenamento mattutino. La posizione del tecnico sarà in esame nei prossimi impegni della squadra.
Mercato estivo da circa 90 milioni di euro
Il presidente Commisso la scorsa estate ha investito quasi 90 milioni di euro durante la sessione dei trasferimenti (Roberto Piccoli, rilevato per 25 milioni di euro + 2 di bonus dal Cagliari) l’acquisto più oneroso ed ha incassato poco meno di 22 milioni. A Pioli erano stati messi a disposizione anche Gudmundsson, per il quale il club ha versato poco più di 15 milioni di euro al Genoa, e Fazzini, pagato 15 milioni di euro. I dati dell’esercizio chiuso al 30 giugno scorso per il club toscano mostrano un mercato che ha portato a risultati disastrosi, con un rosso di circa 23 milioni di euro.
Settimo posto per monte ingaggi
Le cifre economiche di questo flop sportivo (le cose drammatiche nella vita sono ben altre che una retrocessione) sono lampanti. Parlando di lordo, l’ingaggio di Kean è di 5.77 milioni, quello di De Gea 5.56, poi a scalare ci sono Gosens (3.70), Dzeko e Fagioli (3.33 milioni) che portano ad un costo di circa 66 milioni sempre lordi. Ci sono dei calciatori con contratto in scadenza addirittura 2030, oltre che 2029, 2028 e 2027. Sembra evidente che, in caso di discesa in Serie B, verranno ceduti a cominciare proprio da Kean
La classifica completa con le scadenze dei contratti
de Gea 5,56 mln (2028)
Gosens 3,70 mln (2028)
Dzeko 3,33 mln (2026)
Fagioli 3,33 mln (2028)
Kouamé 3,15 mln (2027)
Mandragora 2,96 mln (2026)
Piccoli 2,96 mln (2030)
Parisi 2,77 mln (2029)
Gudmundsson 2,82 mln (2029)
Pongracic 2,69 mln (2029)
Lamptey 2,31 mln (2028)
Ranieri 2,22 mln (2028)
Fazzini 2,22 mln (2030)
Richardson 2,22 mln (2029)
Marí 2,10 mln (2027)
Domilson dos Santos 1,97 mln (2027)
Viti 1,85 mln (2026)
Comuzzo 1,85 mln (2029)
Nicolussi Caviglia 1,67 mln (2026)
Sohm 1,67 mln (2030)
Sabiri 1,48 mln (2026)
Ndour 1,11 mln (2029)
Infantino 0,74 mln (2028)
Martinelli 0,93 mln (2029)
Fortini 0,17 mln (2027)
Braschi 0,17 mln
Lezzerini 0,17 mln (2026)
Kospo 0,17 mln (2030)
Il Calendario della Fiorentina dal prossimo turno all’ultimo d’andata
16ª giornata, domenica ore 18 Fiorentina-Udinese
17ª giornata, sabato 27 dicembre ore 12.30 Parma-Fiorentina
18ª giornata, domenica 4 gennaio ore 15 Fiorentina-Cremonese
19ª giornata, mercoledì 7 gennaio ore 20.45 Lazio-Fiorentina
The post Fiorentina, impossibile fare peggio in A dell’Ancona 2003/2004: ma la situazione è difficile appeared first on Calcio Casteddu.