Il poeta Albatro che sorvola gli infiniti giardini dove crescono i fiori del male: CHARLES BAUDELAIRE. A lui non piace scrivere le lettere, si considera maldestro e poi è perennemente in viaggio da un albergo all'altro, i suoi libri dispersi, i fogli sparsi su tavolacci di osterie. La sua corrispondenza è un elenco di doveri, di impegni, di debiti da appianare e denaro da chiedere, a meno che non scriva alla madre, la Signora Aupick. A lei Charles confida tutto, anche i suoi segreti, come in un vero e intimo diario.