Perché la Preside della Media Bianco-Pascoli di Fasano (BR) ha ragione a sollevare dubbi su Google Classroom a scuola.

Giura Arcuri che esce "a cavallo di fine mese". A oggi, non si è vista una riga di codice, niente analisi dei rischi, niente DPIA, niente privacy policy. Niente.
E se davvero uscirà, uscirà in un Paese in cui ancora non si fanno abbastanza tamponi, non ci sono tracer umani per sfoltire i falsi positivi che inevitailmente un'app genera, e il solo modo per i sospetti contagiati di isolarsi è a casa propria, con i familiari (chi li ha) o a pane e acqua (chi vive da solo).

Cose sappiamo: che la scuola sta finendo e che in autunno potrebbe esserci una recrudescenza di CoVid. Cosa non sappiamo: quale scuola vogliamo riaprire a settembre.

Poche cose mi mandano più in bestia dell'essere preso per fesso. Proprio come sta succedendo con questa cosa della "riapertura".

L'app di tracciamento? Non c'è una sola cosa che sia una che vada bene. Se ogni decisione fosse stata presa tirando una monetina, avremmo avuto il 50% di scelte giuste.

Occorre fare qualcosa contro il coronavirus. L'app è qualcosa. Problema risolto! E fosse tutto qui...

"Machine learning, algoritmi e Ai devono essere alla base di qualsiasi decisione politica".
Zuckerberg? No, Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano. Se dobbiamo guardare con sospetto i Gran Sacerdoti della Chiesa della Tecnica, sono gli zeloti quelli che dobbiamo temere di più.
Più qualche parola sull'inutile Bollettino delle Sei e sul livello di snumeratezza che rivela.

Il MInistero per l'Innovazione e la Digitalizzazione ha annunciato il proprio team di esperti "data-driven" per definire le future politiche del governo. Chi sono? Scelti come? Non si sa. Ma si sa che dovranno valutare le oltre 300 app di contact tracing che dovrebbero "contenere l'epidemia". Non sarà così. Le app sdoganeranno la sorveglianza di massa senza alcun effetto sul Covid-19, e gli esperti saranno solo una foglia di fico.

il ministro e i media la fanno facile con la #scuolaDigitale, #laScuolaNonSiFerma e le lezioni online, ma cosa significa in pratica? Una puntata speciale per presidi, docenti e genitori.

Un breve commento sulla moda del momento: sdoganare la sorveglianza di massa con la scusa dell'emergenza.