Tutti noi abbiamo due cose in comune: la smania di essere approvati e il timore di ricevere delle critiche.
Cioè siamo sempre pronti a criticare gli altri, ma difficilmente sappiamo accettare le critiche altrui, e quando questo succede facciamo di tutto per difenderci e salvare la faccia, perché vogliamo essere approvati, non criticati.
Tutti infatti abbiamo un orgoglio, una vanità e dei pregiudizi, e quando trattiamo con gli altri sono questi i fattori che intervengono, non la nostra logica.
Ma c’è una cosa che spesso dimentichiamo: condannare gli altri genera chiusura, mentre cercare di capirli genera simpatia nei nostri confronti.
Ho letto questo libro perché sto cercando di migliorare le mie relazioni con gli altri, smussando quegli spigoli del mio carattere che a volte creano barriere anziché ponti.
Dale Carnegie sostiene che l’unico modo per ottenere qualcosa da qualcuno sia fare in modo che questa persona desideri esattamente quello che desideriamo noi.
E il desiderio massimo che abbiamo tutti è quello di sentirci importanti.
Quindi perché non imparare a far sentire importanti gli altri?
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