Come tutto il resto a ogni latitudine, anche lo sport si è fermato. Ora, tra mille cautele, prova a ripartire, ma senza pubblico: dopo mesi di repliche, quindi, forse rivedremo qualcosa di nuovo in tv. Potremo anche tornare a frequentare palestre e impianti sportivi, ma pochi per volta e a distanza di sicurezza, dopo che per settimane correre nel parco sotto casa era diventato materiale per giuristi e delatori.
Se questa è una ripartenza, e anche a tempo – come fanno capire i virologi che temono un rimbalzo dei contagi – bisogna essere molto ottimisti per credere che il domani sarà migliore, come dice Roger Federer in un messaggio dopo il rinvio anche del torneo di Wimbledon.
Come potrà essere, in realtà, questo domani? Con meno soldi e meno passione o magari con un po' di spirito critico in più verso campioni fin troppo idolatrati? Lo abbiamo chiesto a Paolo Condò, che prima di diventare opinionista di Sky è stato un grande narratore di luoghi ed emozioni legati a quell'incrocio di corpi e anime che è lo sport.
"Domani" è prodotto con il sostegno di Zacapa Rum (https://www.zacaparum.com/).
Illustrazione di Andrea De Santis.
Tema musicale di Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore (Minus&Plus).
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