Uno dei ritrovamenti più recenti tra gli scavi del Parco Archeologico di Pompei è anche il più affascinante: un piccolo, delicatissimo affresco, sulla parete di una ricca domus, che ritrae Leda sedotta da Zeus. Per poterla avvicinare, il dio ha assunto l’aspetto di un cigno e si protende verso di lei quasi a chiederle un bacio.
Le immagini a tema erotico sono molto frequenti, e non solo nelle stanze da letto delle case nobili di Pompei, il che conferma l'idea, maturata nei secoli, di una città del piacere, dove la vanità sia delle donne sia degli uomini veniva alimentata da gioielli, profumi e unguenti. Fra verità storica e leggenda, in questo episodio entriamo nei luoghi che da sempre colpiscono l'immaginario popolare e degli studiosi: il lupanare, le terme pubbliche, ma anche gli spazi privati dove alcune donne si prostituivano per arrotondare i guadagni di famiglia. Ancora oggi, dai suoi muri, la città trasuda sensualità e ci racconta un'idea di bellezza che rappresenta un punto di riferimento anche per i canoni estetici attuali.
Intervengono: Ria Berg, docente di Archeologia e Studi Classici all'Università di Helsinki; Pappi Corsicato, regista; Catharine Edwards, docente di Classici e Storia Antica al Birkbeck College di Londra; Valeria Parrella, scrittrice; Fabrizio Pesando, docente di Archeologia e Storia dell'Arte Romana all'Università Orientale di Napoli; Danda Santini, direttore di Amica e IoDonna; Grete Stefani, funzionario archeologo del Parco Archeologico di Pompei.
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