Il 21 febbraio scorso, il presidente della Tunisia, Kaïs Saïed, in una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale ha sottolineato la necessità di “misure urgenti” per porre fine all’incessante flusso di migranti subsahariani, ritenuti all’origine di violenze e crimini nel Paese. Secondo Saïed, è in atto “un’azione criminale, che mira a cambiare la composizione demografica della Tunisia” con l’obiettivo segreto, finanziato da Paesi stranieri, di togliere al paese l’identità storica araba e musulmana. Ma lo sconcerto creato a livello internazionale da queste dichiarazioni può avere ricadute significative sulla fragile economia tunisina. A questo tema è dedicato l’articolo di Giovanni Sale S.I. dal titolo “La Tunisia di Kaïs Saïed” contenuto nel quaderno 4148 de «La Civiltà Cattolica».
Nella traccia audio iniziale: il presidente della Tunisia, Kaïs Saïed, risponde alle critiche durante una conferenza stampa congiunta con un leader africano.