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E’ arrivata la notizia che tutti attendavamo. E’ stato raggiunto un accordo di pace per la Striscia di Gaza: Israele e Hamas attueranno una prima fase del piano di pace in venti punti, che il presidente statunitense Donald Trump ha reso pubblico pochi giorni fa. Una prima fase che dovrebbe portare presto alla fine dei combattimenti.
Una conferma è arrivata anche da Hamas, che nei prossimi giorni libererà tutti i venti ostaggi ancora in vita, in cambio dei prigionieri palestinesi. Solo allora l’esercito israeliano inizierà a ritirarsi da gran parte del territorio della Striscia. E cosa ancora più importante, per la stremata popolazione di Gaza, gli aiuti umanitari potranno entrare senza limitazioni. Alcuni dei punti più controversi, come il disarmo di Hamas, dovranno essere negoziati in seguito.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di un grande giorno per Israele. Ma questo primo passo quanto è significativo? E’ davvero in arrivo una pace duratura e stabile?
Ne discuteremo con
- Rossella Tercatin, giornalista di Times of Israel a Gerusalemme
-Francesca Caferri, giornalista di Repubblica, esperta di Paesi del Golfo
-Emiliano Bos, giornalista inviato della RSI
By RSI - Radiotelevisione svizzera5
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E’ arrivata la notizia che tutti attendavamo. E’ stato raggiunto un accordo di pace per la Striscia di Gaza: Israele e Hamas attueranno una prima fase del piano di pace in venti punti, che il presidente statunitense Donald Trump ha reso pubblico pochi giorni fa. Una prima fase che dovrebbe portare presto alla fine dei combattimenti.
Una conferma è arrivata anche da Hamas, che nei prossimi giorni libererà tutti i venti ostaggi ancora in vita, in cambio dei prigionieri palestinesi. Solo allora l’esercito israeliano inizierà a ritirarsi da gran parte del territorio della Striscia. E cosa ancora più importante, per la stremata popolazione di Gaza, gli aiuti umanitari potranno entrare senza limitazioni. Alcuni dei punti più controversi, come il disarmo di Hamas, dovranno essere negoziati in seguito.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di un grande giorno per Israele. Ma questo primo passo quanto è significativo? E’ davvero in arrivo una pace duratura e stabile?
Ne discuteremo con
- Rossella Tercatin, giornalista di Times of Israel a Gerusalemme
-Francesca Caferri, giornalista di Repubblica, esperta di Paesi del Golfo
-Emiliano Bos, giornalista inviato della RSI

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