È una notizia fondamentale quella che ci consegna Maurizio Baglini nel TÈ DELLE CINQUE registrato il primo maggio. Un tè condiviso proprio ieri, nella giornata emblematica della Festa del Lavoro. Perché Maurizio Baglini ci informa su uno spiraglio di luce che ci auguriamo possa costituire un prezioso precedente per il mondo dello spettacolo dal vivo, e che viene da Pordenone. Il Teatro Verdi, di cui Baglini è consulente artistico, è pronto a riaccendere le luci sul palco, affinché agli artisti sia consentito esibirsi anche in assenza di pubblico. Un risultato, quello di Pordenone, che è frutto anche delle petizioni con cui i musicisti in questi mesi si stanno facendo sentire. Tra le tante, ne spiccano tre grazie alle quali il mondo musicale si è compattato e si sta facendo sentire. Dopo la prima di fine febbraio, che ormai ha superato le 50.000 firme, è venuta quella di Danilo Rossi, “L’arte è vita”, che ha messo insieme tantissimi artisti del mondo della musica e dello spettacolo; infine, la più recente, presenta un proposta concreta su come poter tornare a suonare dal vivo. Tutti tasselli di un mosaico la cui forma si sta palesando giorno dopo giorno, in cui gli artisti si stanno organizzando per trovare una soluzione.