Stiamo assistendo a un nuovo scossone nell’economia globale: porti intasati, container bloccati, merci ferme o in corsa contro il tempo per evitare nuove tariffe doganali. Uno scenario che ricorda da vicino i mesi più critici della pandemia, ma questa volta il fattore scatenante non è sanitario, bensì politico. Con la reintroduzione massiccia dei dazi da parte dell’amministrazione Trump, il commercio internazionale è entrato in una fase di turbolenza. Le tensioni tra Stati Uniti e Cina, e più in generale tra Washington e i suoi partner commerciali, stanno infatti ridisegnando le rotte marittime, mettendo sotto pressione porti, spedizionieri e catene di fornitura globali. Fenomeni che non sono affatto lontani da noi. Ne parliamo a Macro con Sissi Bellomo, giornalista del Sole 24 Ore, e Massimiliano Musi, Professore Ordinario di Diritto della Navigazione e dei Trasporti presso l’Università di Bologna