Una luce tutta nuova e amica dell’ambiente per i mercati di Traiano, uno dei simboli architettonici della Roma nonché sito archeologico unico al mondo. L’intervento è stato realizzato da Areti, società del Gruppo Acea, sulla base di un progetto curato dalla stessa azienda in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre. Pochi giorni fa l’inaugurazione, a cui erano presenti il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce; a fare gli onori di casa la Presidente di Acea Barbara Marinali.
Abbattuti i consumi
Tutto è stato pensato per esaltare l’architettura e la quinta scenica dei mercati di Traiano, grazie a soluzioni innovative quali un’illuminazione a proiezione per le mura esterne, così da ottenere una luce morbida sui diversi livelli, e una soluzione in semi-radenza per la torre delle Milizie, le nicchie e l’ambulacro interno. Il cantiere non si è infatti limitato a sostituire l’impianto precedente, ormai tecnologicamente datato e con costi di manutenzione elevati, ma ha rimodulato l’intera illuminazione, ponendo attenzione alle zone prima poco valorizzare. Il risultato è un quadro armonico, illuminato da una luce calda (2700 Kelvin) in continuità con i monumenti in opus latericium adiacenti. Non solo, grazie all’utilizzo di tecnologia LED di ultima generazione, Areti ha conseguito un significativo risparmio in termini di consumi: nel dettaglio, sono stati installati 259 proiettori, più del doppio dei 107 rimossi ma la potenza assorbita è scesa del 35% da 11,5 a 7,5 KW. L’impianto è inoltre telecontrollato ed è possibile calibrare ogni singolo proiettore per ottenere un “vestito di luce su misura”. I lavori sono durati circa un anno, in parallelo al normale svolgimento delle attività museali giornaliere e serali.
Marinali e Palermo: “Abbiamo unito innovazione e storia”
“È un privilegio poterci occupare di un patrimonio unico al mondo e, nel farlo, prestare una cura particolare al progetto e al modo in cui le architetture di luce possono ridisegnare questi luoghi, optando per l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione con alta resa cromatica che permettono di esaltare l’architettura nei singoli dettagli e di renderla fruibile, anche di notte, agli occhi del mondo”, ha detto Marinali. “Siamo orgogliosi di aver contribuito, con le istituzioni, a questo progetto che unisce innovazione tecnologica e tutela del patrimonio storico”, ha aggiunto l’ad di Acea Fabrizio Palermo rimarcando come l’impianto realizzare ai Mercati di Traiano rappresenti “un esempio del know how all’avanguardia di Acea, che può vantare un team di professionisti specializzati nella progettazione e realizzazione di interventi di illuminazione artistica, coniugando innovazione, efficienza energetica e valorizzazione del patrimonio”.
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Valorizzare il patrimonio della Capitale
Da sempre l’impegno di Roma Capitale e con essa di Acea è innanzitutto quello di valorizzazione, attraverso l’illuminazione artistica, il patrimonio urbano e monumentale dell’Urbe. I progetti partono quindi da un approfondito studio dell’architettura dei singoli monumenti, dei loro dettagli decorativi e del loro inserimento nel contesto cittadino, così da offrire una visione notturna inedita, capace di far vivere i monumenti durante l’intero arco della giornata e di rafforzare l’identità dei luoghi. Ulteriori esempi sono l’illuminazione della Domus di Tiberio, quella dei Palazzi Gemelli su Piazza della Repubblica o delle stesse fontane di Roma, la cui illuminazione crea suggestioni con il movimento dell’acqua: dalla rinnovata Fontana dell’Ara Coeli a quella di Piazza S. Maria in Trastevere, fino a Piazza Navona e Piazza del Popolo.
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