Nella relazione educativa, intrecciata sempre ad un vissuto emotivo, facciamo esperienza di una percezione del tempo, diversa dal quello cronologico (dell'orologio): è lo stato emotivo, invece, a determinare una percezione più o meno gradevole, dove il tempo parrà dilatato e infinito se si vive in una situazione di disagio, mentre potrà sembrare breve e contratto quando un'esperienza positiva volge al termine.