La Cop 27 in Egitto trascura la pura e semplice evidenza: le emissioni di CO2 a livello mondiale continuano ad aumentare. Infatti nel 2021 si è raggiunto il record storico. Evidentemente la strategia disegnata in questi consessi internazionali non funziona perché ignora l'esigenza e la legittima aspirazione dei paesi poveri a raggiungere un grado di sviluppo quantomeno decente. Ciò implica che il consumo di energia in India, Africa, Pakistan, Indonesia ecc. è destinato ad aumentare.

Con le fonti rinnovabili non è possibile saziare questa fame di sviluppo. Occorre ricorrere al nucleare e spingere sull'acceleratore della ricerca, mettendo in soffitta le farneticazioni dell'ambientalismo cialtrone di stampo anticapitalista.

Uno dei massimi responsabili della cybersecurity in Germania e' stato accusato di avere rapporti non trasparenti con i russi.
In Germania hanno finallmente attribuito agli attacchi cibernetici l'importanza che meritano (dopo aver subito una violazione del sistema ferroviario).
In Italia invece nonostante ripetuti attacchi subiti da siti di istituzioni pubbliche e aziende private le autorità continuano a dormire sogni beati.

Eppure gli attacchi ai siti sensibili sono classificati come atti di guerra. Ma in ogni guerra ci sono anche i traditori. O i pupazzi prezzolati come li ha definiti Draghi.

Un'intervista di Claudio Velardi, ex consigliere di D'Alema ai tempi d'oro di Palazzo Chigi mette a nudo senza troppi giri di parole l'ennesimo psicodramma del PD che si appresta alla traversata nel deserto.

La strategia dei vari Bettini , Orlando, Zingaretti e Provenzano prevede di allearsi con i 5 Stelle per costituire una sinistra à la Melenchon. In un nido di serpi.

Le ripercussioni militari e politiche dell'attentato al Ponte di Kerch si materializzeranno nel corso delle prossime settimane. La faida tra servizi segreti ed esercito è sempre più virulenta e l'opposizione nel paese (anche se non nel cerchio magico del Cremlino) si irrobustisce.

Diventa sempre più difficile nascondere ai Russi lo sfacelo al fronte e la crisi economica. In passato, i rovesci militari da quello contro Giappone all'occupazione dell'Afghanistan, hanno provocato un traumatico tracollo del potere a Mosca.

I disastrosi rovesci sul campo dell'esercito russo si susseguono quotidianamente. La distruzione del ponte tra Crimea e Russia rappresenta un'altra umiliazione per Putin.

A questo punto il suo destino appare legato alla flebile speranza di una tregua negoziata con Biden (il quale ha poco interesse a concederla prima delle elezioni di mid-term).

Ma l'esito più probabile è la defenestrazione del tiranno a cui sono rimasti solo pochi sgherri di cui fidarsi.

Le mosse disperate di Salvini per non affogare politicamente