L’ultimo episodio del festival è dedicato all’infanzia. Giulia Mirandola, nel progetto Senti tu quello che sento io? Bambini in ascolto nel paesaggio, in collaborazione con Sette giorni per paesaggi e la piattaforma FarFarFare, ha progettato un laboratorio a distanza, ispirato all’albo illustrato Do you heart what I heart? di Helen Borten (Flying Eye Books 2016). Partendo dalla domanda chiave (che è servita per aprire le orecchie), “Senti tu quello che sento io?”, le bambine e i bambini hanno praticato, seguiti dalle proprie maestre o dai genitori, un’esperienza di ricerca sul paesaggio sonoro, basata su ascolto e registrazione audio. Ascolteremo quindi l’intreccio dei suoni, delle voci raccolte e rielaborate in un nuovo paesaggio collettivo. Infine l’Auriseth, di Umberto Petranca, si congeda, nascosto nel suo mulinello d’aria e acqua, accogliendo nelle sue grandi orecchie le storie di Carla, dei bombardamenti di Piacenza e dei viaggi in bicicletta per le campagne della Val Nure.
Seguite la prossima edizione del festival Sette giorni per paesaggi_Popolare gli sguardi su www.enlaboratoriocollettivo.com/sette-giorni-per-paesaggi