Quando il 27 luglio Simone Biles ha deciso di non continuare la gara a squadre e il giorno dopo si è ritirata dall'All Around, il web è esploso: egoista, perdente, non ha a cuore il suo Paese. Niente di più falso. Simone, rinunciando alla gara, ha voluto dimostrare che gli atleti sono innanzitutto delle persone umane e che la loro salute fisica e psichica non deve e non può essere messa in secondo piano dalla filosofia del "voglio vincere tutto" di alcune federazioni come quella americana. Una lezione di vita e di sport che l'ha resa anche più grande.