Quando ero ragazzino e abitavo ad Alba, il 25 aprile era qualcosa di speciale: la città si riempiva di bandiere, si faceva una grande fiaccolata, c'erano manifestazioni e concerti, a scuola staffette e partigiani venivano a raccontarci le loro storie. Ma gli anni passano e - fisiologicamente - le storie diventano miti. E le feste si trasformano in celebrazioni. Non fraintendetemi, non ci sarebbe errore più grande che diventare brontoloni passatisti, quelli per cui "si stava meglio un tempo, non ci sono più i valori di una volta...". Se ci interessa perpetuare i valori della Resistenza, rimbocchiamoci le maniche e continuiamo a leggere, raccontare e festeggiare, ognuno per quel poco che può: del resto, è proprio quello che hanno fatto le partigiane e i partigiani quasi ott'antanni fa. Io, quest'anno, ho deciso di raccontarvi tre libri sul tema che per me sono stati particolarmente importanti... Buona Liberazione!