Negli anni ’90 Alitalia si trova davanti a un bivio cruciale. L’Europa apre i cieli con le liberalizzazioni, British Airways si privatizza e diventa un modello, mentre in Italia la compagnia resta ancorata allo Stato e ai suoi limiti. La quotazione in Borsa del 1996 segna un primo passo verso la privatizzazione, ma non basta. Nascono le low cost, i conti vanno in rosso e l’occasione più grande – la fusione con KLM – sfuma tra ritardi politici e infrastrutturali. È il decennio delle occasioni mancate, che segna profondamente il futuro della compagnia.

Negli anni Ottanta Alitalia vive un’apparente rinascita: utili record, nuovi aerei, aumento dei passeggeri e titoli trionfali sui giornali. È il decennio del cosiddetto “miracolo Alitalia”, con bilanci positivi e un ruolo crescente in Europa. Ma dietro i numeri brillanti si nascondono fragilità profonde: costi del personale in crescita, scarsa competitività sul lungo raggio, occasioni mancate nel turismo charter e il nodo irrisolto dell’asse Roma–Milano. Un successo più contabile che industriale, che prepara la compagnia a nuove difficoltà. In questa puntata analizziamo gli anni d’oro e le contraddizioni che segneranno il destino del “bel volo italiano”.

Negli anni Settanta Alitalia entra in una fase cruciale della sua storia. Dopo due decenni di crescita e prestigio internazionale, la compagnia di bandiera italiana si trova di fronte a sfide senza precedenti: conflitti sindacali, il “moltiplicatore” dei piloti, scioperi paralizzanti e una concorrenza europea sempre più agguerrita. Il colpo più duro arriva con la crisi petrolifera del 1973, che triplica i costi del carburante e trascina i bilanci in rosso. Tra salvataggi pubblici e brevi riprese, la compagnia perde competitività e agilità. È l’inizio di una parabola discendente che segnerà il suo futuro.

Episodio 3. La gig economy è stata raccontata come flessibilità, autonomia, opportunità. Ma dietro questa narrazione si nasconde un cuore fatto di dati e algoritmi. Non più il caporale che chiama in piazza, ma un software che decide in silenzio chi lavora, quanto guadagna e quando resta fermo. È qui che si gioca la sfida finale: capire come i dati siano diventati il vero capitale delle piattaforme e come gli algoritmi abbiano assunto il ruolo di nuovi padroni invisibili. In questo ultimo capitolo entreremo nel laboratorio più nascosto del lavoro digitale: il governo attraverso i dati.

La storia di Alitalia, la compagnia di bandiera che per oltre settant’anni ha intrecciato economia, politica e costume dell’Italia contemporanea.In questa prima puntata ripercorriamo gli anni della fondazione e del boom, dal 1946 al 1960: il periodo in cui Alitalia non era ancora sinonimo di perdite, ma un’azienda efficiente, competitiva e capace di incarnare l’immagine di un Paese che tornava a volare.Dai primi voli interni alle rotte intercontinentali, fino alle Olimpiadi di Roma: il decollo di un mito italiano.

Episodio 2. Nel secondo episodio entriamo nel cuore della gig economy: un fenomeno che sembra moderno, nato con app e piattaforme digitali, ma che in realtà affonda le sue radici nel passato. Dal bracciante agricolo al rider, dal caporale all’algoritmo, la logica resta la stessa: lavoro a chiamata, flessibile ma precario. Insieme esploreremo modelli, numeri e conseguenze sociali di questa nuova “fabbrica senza muri”, che promette libertà ma spesso consegna instabilità.

Episodio 1 . Il lavoro nell’era delle piattaforme.

Quando parliamo di lavoro digitale, pensiamo subito a Uber, Delivero o o Amazon. Ma dietro un pasto consegnato con un click o un passaggio prenotato in pochi secondi c’è molto di più: un mondo fatto di nuove opportunità e nuove fragilità. La gig economy, l’economia dei “lavoretti”, sembra moderna ma affonda le sue radici in dinamiche antiche, dai braccianti agricoli ai manovali a giornata. Oggi, però, la tecnologia ha reso tutto più rapido, invisibile e globale. Comprendere questa trasformazione significa capire come il capitalismo delle piattaforme stia ridisegnando il nostro presente.

In questa puntata affrontiamo un tema che unisce passato e futuro: l’intelligenza artificiale e il lavoro, il nuovo telaio meccanico. Dall’aratro al vapore, dall’elettricità ai computer, ogni rivoluzione tecnologica ha trasformato società ed economie, portando opportunità e timori. Oggi l’IA non sostituisce più soltanto i muscoli, ma prova a imitare la mente. Come reagirà la società? Quali mestieri nasceranno, e quali scompariranno? Questo viaggio ci guiderà tra storia, economia ed etica, per capire se l’intelligenza artificiale sarà minaccia o occasione di progresso collettivo.

Le banche vivono di un equilibrio fragile: trasformano i depositi di oggi nei prestiti di domani. Ma quando la fiducia vacilla, questo equilibrio crolla. Dall’Ottocento alla Silicon Valley Bank, passando per la Grande Depressione e il caso Credit Suisse, la storia delle corse agli sportelli racconta come un dubbio possa trasformarsi in panico collettivo. Oggi, con i social e la velocità digitale, il contagio corre più rapido che mai. In questo episodio di Viaggi nell’economia esploriamo perché la fiducia è il capitale più prezioso – e più fragile – del sistema bancario.

19 novembre 2023: Javier Milei conquista la Casa Rosada con un’immagine potente – la motosega. Promette di abbattere lo Stato, cancellare privilegi, dollarizzare l’economia. Ma cosa significa davvero sostituire il peso con il dollaro? È una via di salvezza per un Paese stremato da inflazione e svalutazioni o l’ennesima illusione argentina? In questo podcast ripercorreremo il fenomeno Milei, il contesto economico che lo ha reso possibile e il cuore del suo progetto: la dollarizzazione. Tra promesse di stabilità e rischi di sovranità perduta, cercheremo di capire se l’Argentina sta scrivendo una rinascita o un nuovo azzardo.