Episodio 8 — L’Ascesa del Regista Invisibile
Torino, fine anni Sessanta. Montedison è in crisi, e lo Stato ha bisogno di una figura di garanzia. La scelta cade su Cesare Merzagora: uomo delle istituzioni, presenza autorevole, ma destinata a restare transitoria. Dietro quella nomina, però, si muove un’altra forza. È Eugenio Cefis, il regista silenzioso. Sta preparando l’uscita dall’ENI e immagina un impero privato costruito con capitali pubblici. Una strategia lucida, spregiudicata, condotta nell’ombra. Comincia così la scalata alla Montedison: operazioni silenziose, reti di potere, alleanze sottili. Un disegno che si compone passo dopo passo, fino al maggio del 1971, quando Cefis prende ufficialmente il comando. È l’inizio di una nuova fase del capitalismo italiano: opaca, tecnocratica, assistita. Ma, nel suo modo controverso, estremamente efficace. Questa è la storia di come un uomo cambiò il destino di un colosso — e di un intero sistema.